Università - Nessuna attività scientifica: possibili sanzioni per 146 docenti
di Armando Allegretti
PERUGIA - Diffida per 146 docenti dell’Università degli studi di Perugia. Entro gennaio potrebbero vedere la luce le sanzioni previste in seguito alle numerose contestazioni verso gli accademici, vale a dire la totale mancanza di attività scientifica.
Il problema è nato in seguito alla richiesta (come prevede la legge) a tutti i docenti di presentare un rendiconto delle pubblicazioni personali degli ultimi anni. La richiesta è stata fatta dal Nucleo di Valutazione, presieduto dal professor Corrado Corradini.
Quasi tutti, eccetto 146 docenti, ha risposto all’appello e ha presentato un curato rendiconto annuale, ma gli “inadempienti” potrebbero vedere a breve pubblicati (ironia della sorte) i propri nomi su una lista di ritardatari.
Cosa comporterebbe tutto ciò? Verrebbero bloccati gli scatti dello stipendi e ovviamente è previsto anche un richiamo dal Rettore che potrebbe anche scegliere di adottare sanzioni disciplinari più dure. Inoltre per i ricercatori potrebbe anche essere negata la conferma del mandato, previa decisone di una commissione ad hoc.
I possibili provvedimenti sono previsti perché docenti che non svolgono attività scientifica determinano la restrizione dei fondi ministeriali per le Università poco diligenti.

Monday
02/01/12
19:09
........EVVIVA I LUMINARI DELLA AGRI-CULTURA PERUGINA
Monday
02/01/12
21:58
Se smettessimo di parlare dell'agricoltura per sbeffeggiare e denigrare gli altri, ci accorgeremo che le industrie agrarie restano il settore economico italiano piu' importante e con tassi di sviluppo a due cifre, mentre il tessuto produttivo italiano crolla su tutti i fronti. Allo stesso modo, sosterremo gli agricoltori minacciati e decimati da multinazionali e deficit infrastrutturali, considerato che la terra, il sole e l'acqua italiane sono e saranno una miniera d'oro, su uno scenario globale che avra' sempre piu' bisogno di cibo e acqua. Se non capiamo questo, fra poco non potremo nemmeno piu' parlare di agri-cultori, mentre con la moria di ippodromi in corso, e' diventato perfino problematico consigliare di darsi all'ippica.