di Armando Allegretti

PERUGIA - Diffida per 146 docenti dell’Università degli studi di Perugia. Entro gennaio potrebbero vedere la luce le sanzioni previste in seguito alle numerose contestazioni verso gli accademici, vale a dire la totale mancanza di attività scientifica.

Il problema è nato in seguito alla richiesta (come prevede la legge) a tutti i docenti di presentare un rendiconto delle pubblicazioni personali degli ultimi anni. La richiesta è stata fatta dal Nucleo di Valutazione, presieduto dal professor Corrado Corradini.

Quasi tutti, eccetto 146 docenti, ha risposto all’appello e ha presentato un curato rendiconto annuale, ma gli “inadempienti” potrebbero vedere a breve pubblicati (ironia della sorte) i propri nomi su una lista di ritardatari.

Cosa comporterebbe tutto ciò? Verrebbero bloccati gli scatti dello stipendi e ovviamente è previsto anche un richiamo dal Rettore che potrebbe anche scegliere di adottare sanzioni disciplinari più dure. Inoltre per i ricercatori potrebbe anche essere negata la conferma del mandato, previa decisone di una commissione ad hoc.

I possibili provvedimenti sono previsti perché docenti che non svolgono attività scientifica determinano la restrizione dei fondi ministeriali per le Università poco diligenti.
 

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