URBINO - ''In un mondo globalizzato, con tutti i problemi economici attuali, chi pensa che si possano risolvere i problemi semplicemente cambiano un confine regionale, si sta sbagliando, e si sta ricredendo anche chi ha portato avanti recentemente simili battaglie''. Cosi' ha risposto questa mattina, nella conferenza stampa di fine anno, il sindaco di Urbino, Franco Corbucci in merito alla nuova ipotesi di secessione che prevede il passaggio di Urbino in Umbria.

Ma se il problema non e' quello dei confini regionali, quali sono le prospettive di sviluppo economico per la citta' ducale? ''Stiamo elaborando un Piano strategico - ha risposto Corbucci ai giornalisti - che e' ancora nella fase di ascolto, ma che probabilmente portera' a considerare la valorizzazione del territorio, lo sviluppo della qualita' di questo territorio come elemento principale di sviluppo economico. E mi riferisco alla qualita' dell'ambiente e dei suoi prodotti naturali, al patrimonio architettonico, al luogo di formazione non solo per la sua Universita', ma anche per i tre istituti artistici (Isia, Accademia e Istituto d'Arte) che potrebbero formare un Polo delle Arti''. ''Insomma - ha concluso - un Piano non tanto sulla carta, ma attivo, partecipato, che comprenda tutto il territorio e che possa portare Urbino ad essere Capitale europea della cultura''.

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