PERUGIA - Non si arresta la fuga dei cervelli all'estero. Secondo un'indagine dell'Istat compiuta su oltre 18 mila dottori di ricerca, quasi 1.300 - il 7% - si sono spostati all'estero. La ricerca e' stata realizzata tra dicembre 2009 e febbraio 2010 e riguarda i dottori di ricerca che avevano conseguito il titolo nel 2004 e nel 2006.

La 'fuga' ovviamente non riguarda soltanto i paesi esteri ma rimarca anche, all'interno del Paese, la differenza tra Nord e Sud. Di questo 7%, spiega l'Istat, lo 0,6% gia' risiedeva all'estero. E all'interno della percentuale del 6,4%, risultano piu' all'estero i maschi delle femmine (7,6% contro 5,1% delle femmine). Si sposta di piu' soprattutto verso altri paesi chi ha conseguito il dottorato in giovane eta' (meno di 32 anni) e chi proviene da famiglie con un elevato livello d'istruzione (in cui almeno uno dei due genitori ha conseguito un titolo universitario) .

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