NARNI - Lunedi 19 dicembre scorso sono partite le lettere di invito per le imprese che parteciperanno alla gara di aggiudicazione dei lavori della nuova strada di collegamento locale Nera Montoro – San Liberato.

Si avvia quindi verso la fase conclusiva una vicenda che dura da moltissimi anni e che ha causato enormi difficoltà alla popolazione di una vasta area del territorio comunale a sud. Le caratteristiche del Raccordo Terni-Orte, infatti, vietavano la circolazione per molti dei mezzi normalmente utilizzati da alcune fasce più “deboli” della popolazione (ciclomotori, biciclette, motofurgoni al di sotto di una certa cilindrata), impedendo di fatto il libero movimento a molti under 18 e a molte persone anziane. Questo stato di “confinamento”, dura da quando la vecchia Statale Ortana fu trasformata dall’ANAS in Raccordo Autostradale, generando una vera e propria discriminazione per molte persone e, in caso di improvvisa necessità, anche considerevoli disagi.

L’opera pubblica, finanziata dalla Regione Umbria, sviluppata progettualmente dal Comune, con il coordinamento della Provincia di Terni, verrà avviato nei primissimi mesi del nuovo anno e si concluderà dopo circa un anno di lavori.
La nuova strada, già prevista nel PRG, è stata meglio definita nel tracciato in sede di progettazione di dettaglio, per garantire allo stesso tempo il superamento dell’isolamento della Frazione di San Liberato ma anche di costituire la spina dorsale della future trasformazioni urbanistiche previste dal Piano regolatore per l’area attraversata.

La progettazione esecutiva ha permesso di focalizzare tutte le criticità potenziali dell’intervento e di definire dettagliatamente le possibili soluzioni. Soluzioni al momento tutte orientate a garantire il risultato minimizzando i costi dell’intervento. Costi che assommano, compresi gli espropri, la progettazione, le imposte ad 1.200.000,00 €, somma già versata dalla Regione nelle casse comunali che, seppure molto consistente non è certamente sovrabbondante per una nuova strada della lunghezza di circa 1,6 Km oltre ai due innesti sugli svincoli di Nera Montoro e di San Liberato.

Alle Società invitate a formulare la propria migliore offerta si chiede perciò di analizzare profondamente il progetto posto a base di gara, individuando le possibili migliorie da apportare con soluzioni tecniche innovative o alternative, anche utilizzando parte o tutti i ribassi che normalmente vengono praticati sul costo posto a base di gara rimanendo però all’interno delle somme attualmente disponibili. Il concorrente che meglio coniugherà offerta tecnica ed offerta economica si aggiudicherà i lavori e potrà iniziare le opere non appena concluse le formalità amministrative dettate dal Codice degli Appalti.

Le migliorie che l’Amministrazione si aspetta dalle ditte concorrenti dovrebbero mirare al completamento dell’opera con elementi attualmente non ricompresi nel progetto posto a base di gara, migliorando le soluzioni tecniche di innesto sugli svincoli, la finitura del manto stradale, l’inserimento ambientale.

La corretta esecuzione e le migliorie apportate in fase di gara, oltre alla puntuale progettazione che ha posto particolare attenzione a garantire un accesso sicuro a tutti i fondi agricoli attraversati, porterà alla realizzazione di un’opera straordinariamente importante per l’intera collettività. 

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