PERUGIA- L'ufficio immigrazione della questura di Perugia continua, anche nel periodo natalizio, l'attivita' finalizzata al rimpatrio degli stranieri detenuti che, al momento della scarcerazione, non hanno i requisiti per permanere nel territorio nazionale. Nei giorni scorsi altri due tunisini, appena scarcerati, sono stati accompagnati ad un Cie per essere rimpatriati.

In particolare, un uomo di 44 anni proprio alla vigilia di Natale ha finito di scontare nel carcere di Capanne la sua pena ad un anno ed otto mesi, cumulativa di vecchie condanne. Clandestino in Italia dal 1988 - si e' appreso in questura - ha commesso reati dapprima a Milano, dove e' stato arrestato per spaccio di stupefacenti, poi a Bolzano e Varese, fino al 1999. Nel 2000, 2003 e 2005 e' stato arrestato a Perugia per reati legati agli stupefacenti. Successivamente ha collezionato altri due arresti per stupefacenti nel Sud Italia, fino all'ottobre dello scorso anno, quando e' stato arrestato a Perugia per il cumulo delle pene residue; da allora e' stato recluso nel carcere di Capanne.

Lo straniero, privo di passaporto, si e' dichiarato di nazionalita' algerina e fino ad ora aveva evitato il rimpatrio; gli accertamenti dell'ufficio immigrazione hanno adesso accertato la sua reale identita' e nazionalita', quella tunisina. Non potra' rientrare in Italia e negli altri Paesi Schengen per dieci anni.
 

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