Provincia Perugia e dipendenti ex Anas: 10 anni di ingiustizia, ora basta!
Sono trenta i dipendenti che si sono rivolti alla nostra O.S. in quanto assunti dalla Provincia di Perugia dal 2001, in forza di quanto stabilito dal D.P.C.M. n. 448/2000, che disciplina la mobilità dei dipendenti ANAS. Da un esame delle buste paga, emerge in modo palese l’errata applicazione del citato D.P.C.M., in relazione ai criteri per il calcolo del trattamento economico da conteggiare come la retribuzione base mensile che ciascun dipendente avrebbe dovuto mantenere nel trasferimento dall’ANAS alla Amministrazione Provinciale.
Precisamente:
1) l’esclusione del premio di produzione ANAS;
2) l’omessa corresponsione dell'indennità per servizio di vigilanza, in particolare per servizio di Polizia Stradale, ex art. 16 C.C.N.L. 2002-2005, che ha novellato l’art. 37 C.C.N.L. Comparto Regioni e Autonomie Locali 6.07.1995.
Oltre alla violazione del D.P.C.M. n. 448/2000, la UilFPL segnala come in moltissimi casi, inoltre, viene perpetrata pure l’esclusione dell'indennità di zona dalla retribuzione base mensile. Tale indennità era in precedenza corrisposta e costituiva un elemento stipendiale continuativo per i dipendenti ANAS, il che è un’evidente violazione dell'art. 28 del C.C.N.L. Comparto Regioni e Autonomie Locali 5.10.2001.
Peggio: nel trasferimento dall’ANAS alla Provincia, i lavoratori si sono visti, del tutto illegittimamente, escludere il riconoscimento dell'anzianità di servizio maturata presso l'Ente di provenienza, con conseguenti pregiudizievoli conseguenze circa l'inquadramento professionale, la progressione sia orizzontale che verticale, nonché sul trattamento previdenziale. Tale situazione, non solo è fonte di un danno economico, ma è altresì discriminatoria rispetto al personale già in servizio prima dell'ottobre 2001.
Considerato che, ogni proposta di mediazione e di ragionevole conciliazione da parte della nostra Organizzazione Sindacale non ha ottenuto che vane promesse di dialogo mai concretizzate nella realtà, la Uil ha già proceduto a diffidare l’Amministrazione Provinciale a rettificare la posizione economica, professionale e previdenziale di lavoratori con il ristorno integrale delle dovute spettanze, fin dalla data di assunzione, incaricando altresì l’ufficio legale (Avv. Francesco Saverio Pavone) di procedere nelle competenti sedi, per tutelare i diritti dei lavoratori .
Angelo Garofalo Segreteria Regionale UIL FPL

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