Edilizia - Caltiber annuncia: "In corso piano di trasformazione della società"
FOLIGNO - La Caltiber sta attuando, dopo averlo condiviso con i sindacati dei lavoratori, un piano di ristrutturazione e trasformazione societaria, l'unica strada possibile per non cedere all'attuale contesto economico, come peraltro accaduto a numerose realta' storiche del settore. Non soccombere alla crisi e sanare i debiti con i propri fornitori sono stati i motivi che hanno spinto la Caltiber a mettere in atto il piano di trasformazione.
Per questo motivo, rispetto alle notizie diffuse sui mezzi di informazione locale, l'azienda - riferisce una nota di Confindustria - tiene a fare alcune precisazioni sulla propria situazione. La decisione dell'azienda di San Martino in Campo e' dettata principalmente da tre fattori: la situazione economica generale e la grave crisi in cui versa la filiera delle costruzioni, la restrizione nell'accesso al credito, l'enorme aumento degli insoluti da parte dei propri clienti. Il piano di ristrutturazione prevede la continuazione da parte di Caltiber di alcune attivita' come la produzione di inerti selezionati e del solaio Cobiax. Quest'attivita' impieghera' quattro-sei persone. Inoltre sara' costituita una nuova societa' - guidata da Carla Pencelli - denominata ''In Caltiber'' che prendera' in affitto i rami di azienda relativi alla produzione del calcestruzzo e del ferro e si occupera' di tutta la parte commerciale.
Qui lavoreranno circa 20 persone. Tutto il personale impiegato sara' lo stesso che lavorava per l'azienda. Il fine di tutta questa operazione e' quello di restare sul mercato e onorare tutti i debiti che l'azienda ha con i propri fornitori. La volonta' espressa da tutti i soci, e in particolare dai fondatori, Carlo Pencelli e Oscar Cipolletti, e' quella di onorare completamente i propri fornitori nel piu' breve tempo possibile e proseguire insieme a loro il rapporto trentennale attraverso la nuova ''In Caltiber''. L'azienda, inoltre, ha messo a disposizione tutto il proprio capitale come garanzia della volonta' di onorare tutti i propri debiti. Si tratta quindi di un'operazione trasparente che si e' resa necessaria per evitare situazioni ancora piu' gravi.
La proprieta' - si legge ancora nella nota - ''si rende conto di aver chiesto un sacrificio a una parte dei propri storici dipendenti per i quali e' previsto il ricorso alla cassa integrazione e alla mobilita'. Ma tra i suoi obiettivi, confidando nelle proprie e in attesa di un'inversione di tendenza del mercato, vi e' quello di recuperare il maggior numero possibile di contratti di lavoro''.

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