Rifondazione comunista di Perugia valuta in maniera fortemente negativa le dichiarazioni del Ministro Fornero, che non piange più, e della Confindustria sull'abolizione dell’articolo 18 e sulla definizione di nuove misure per favorire licenziamenti ancora più facili. Mentre il paese sprofonda in una crisi pesante, mentre nella nostra regione circa 20mila lavoratori sono interessati da processi di cassa integrazione, il governo Monti, in piena sintonia con quanto avviato da Berlusconi, pensa di affrontare la crisi rendendo più facile il licenziamento. Dopo una manovra che scarica tutto il peso degli interventi sui lavoratori, sui pensionati e sui ceti medio-bassi ignorando e aggravando con misure recessive la dimensione della crisi industriale, i banchieri al governo mettono in discussione diritti acquisiti e garanzie fondamentali per lavoratrici e lavoratori. Arrivati a questo punto pensiamo che sia necessaria una chiara ed unitaria azione delle forze politiche e sociali della sinistra per una moblitazione ad oltranza che fermi il governo e la Confindustria. Questa è la nostra proposta.

Enrico Flamini
Segretario Provinciale Prc-FdS Perugia

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