Scommesse: 200mila euro a Farina del Gubbio,si rifiuta e scattano gli arresti
GUBBIO - Gli organizzatori del giro di scommesse internazionali hanno tentato di corrompere dei giocatori anche per una partita di Coppa Italia. Il tentativo non è però andato a buon fine perchè uno dei giocatori avvicinati ha rifiutato l'offerta e ha denunciato il tutto alla giustizia sportiva e poi a quella penale. Lo ha riferito il procuratore della Repubblica di Cremona, Roberto Di Martino, questa mattina durante una conferenza stampa sui nuovi sviluppi della vicenda calcioscommesse. La partita 'incriminata' è Cesena-Gubbio, giocata lo scorso 30 novembre e terminata col risultato di 2-0 per la formazione romagnola. "Il giocatore oggetto della tentata corruzione - ha detto Di Martino - si è presentato alla giustizia sportiva ed ha denunciato tutto. E' un giocatore del Gubbio a cui è stata fatta una offerta di 200 mila euro da distribuire tra quattro calciatori. L’offerta non e' stata accettata”.
"Siamo intervenuti con una certa urgenza perché la manipolazione delle partite era ancora in atto: nello scorso novembre gli scommettitori dell'organizzazione di Singapore erano qui e a fine settembre c'è stato il tentativo di falsare il risultato di Cesena-Gubbio, partita di Coppa Italia che si è giocata il 30 novembre". Ha spiegato il Procuratore della Repubblica di Cremona Roberto Di Martino nella seconda trance dell'inchiesta sul calcioscommesse che ha portato a 17 provvedimenti di custodia cautelare in carcere e ad indagare a piede libero altre 11 persone.
"Questa indagine non è un punto di arrivo ma è un punto di partenza, la base per sviluppare ancora di più le investigazioni in chiave internazionale, nella speranza di aver bloccato un'organizzazione e contribuito alla pulizia del gioco del calcio per evitare il sospetto che si sia qualcosa dietro anche quando questo non c'è” ha proseguito il Procuratore, che ha concluso affermando "speriamo di arginare ulteriormente il fenomeno".
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GUBBIO - Silenzio stampa per tutti i giocatori del Gubbio dopo le notizie relative ai nuovi sviluppi dell'inchiesta sul calcioscommesse condotta dalla procura di Cremona. Lo ha annunciato la societa'. ''Noi dobbiamo pensare solo al campo ed a giocare'' ha spiegato il direttore sportivo, Stefano Giammarioli. ''Per mantenere la serenita' di tutto l'ambiente, in particolare della squadra nonche' della vita privata dei giocatori - ha aggiunto -, abbiamo scelto la linea del silenzio stampa''.
''Abbiamo dimostrato anche in questo caso - ha detto ancora Giammarioli - la serieta' e lo stile della nostra societa', facendo tutto quello che era nelle nostre facolta' per far emergere qualsiasi verita' in proposito''. ''Queste sono cose molto serie - ha sottolineato ancora il direttore sportivo - che vanno ben oltre quello che puo' essere il commento di una partita o l'acquisto di un giocatore, per cui lasciamo che la giustizia ordinaria faccia il proprio corso''.
Lapidario il giudizio di Simoni: “Cose squallide e vergognose”.
Il tentativo di avvicinare un suo giocatore, il difensore Simone Farina, per organizzare una combine respinto con decisione e subito denunciato, provoca questa reazione al tecnico del Gubbio che ''da uomo di calcio'', senza voler commentare ulteriormente il fatto, nel rispetto del silenzio stampa disposto dalla societa' per tutti i tesserati, ha solo aggiunto: ''Non ritengo sia il caso di addentrarsi in una vicenda della quale si sa bene poco. Considerando anche come coloro che oggi possono apparire come i colpevoli, magari fra un po' di tempo, quando la giustizia avra' fatto il proprio corso, non lo saranno piu'''.''Per questo - ha concluso Simoni - ritengo azzardato fare considerazioni''.
Praticamente irraggiungibile Farina, difensore nato a Roma che compira' 30 anni il prossimo 18 aprile. Una delle bandiere del Gubbio, squadra alla quale e' approdato nell'estate del 2007 essendo poi tra i protagonisti della scalata dalla Seconda divisione di Lega Pro alla serie B.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti cremonesi, prima dell'incontro di Coppa Italia tra la formazione umbra e il Cesena (finito, il 30 novembre, con la vittoria dei romagnoli per 3-0) l'ex calciatore Alessandro Zamperini offri' 200 mila euro a Farina per corrompere lui e tre suoi compagni di squadra. Offerta respinta dal difensore rossoblu'.
''Subito dopo ci siamo rivolti alle autorita' competenti per tutelare il nostro tesserato e la societa''', ha spiegato oggi il Gubbio, ribadendo che ''sara' sempre in prima linea per denunciare comportamenti illeciti e in contrasto con i principi della lealta' sportiva''. La societa' ha quindi deciso il silenzio stampa per i suoi tesserati. Disposizione che, come abbiamo visto, lo stesso Simoni intende rispettare, non nascondendo comunque la sua amarezza.

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