Meredith/ Corte d’Assise: in appello sono venuti meno i “mattoni” dell’accusa
di Claudio Sebastiani (ANSA) PERUGIA - Gli elementi che portarono alla condanna in primo grado di Raffaele Sollecito e di Amanda Knox per l'omicidio di Meredith Kercher (a 25 e 26 anni di reclusione, quasi quattro trascorsi in carcere) i ''mattoni'' di quella costruzione ''sono venuti meno'' in appello. C'e' una ''insussistenza materiale'' degli indizi, dalle tracce di Dna all'arma del delitto: per questo i due ex fidanzati, ora liberi, sono stati assolti ''per non avere commesso il fatto''. Perche' l'ordinamento ''non tollera la condanna dell'innocente'' scrive la Corte d'assise d'appello chiudendo le 143 pagine di motivazioni depositate oggi. In anticipo sui 90 giorni annunciati il 3 ottobre.
Sentenza della quale Sollecito ha appreso mentre si trovava a Perugia, raccogliendosi poi in preghiera davanti alla casa del delitto. Che verra' comunque impugnata in Cassazione dall'accusa. Secondo il collegio d'appello gli unici elementi ''che rimangono fermi'' rispetto alla pronuncia di primo grado sono la calunnia ai danni di Patrick Lumumba per la quale la Knox (sottoposta a interrogatori di ''durata ossessiva'') e' stata condannata a tre anni (ma senza nesso con l'omicidio) e la ''non totalmente comprovata veridicita' dell'alibi e la dubbia attendibilita' di un testimone''. Tutti gli altri ''sono venuti meno nella loro materialita'''.
Come l'ora della morte fissata in primo grado dopo le 23 e individuata dai giudici d'appello intorno alle 22.15 in base alle telefonate partite dal cellulare della studentessa inglese. Cosi' e' anche, ritiene la Corte, per i risultati delle indagini genetiche della polizia scientifica definite ''non attendibili'' dai periti nominati in appello (''meritevoli della piena fiducia della Corte sul piano professionale e umano''). In particolare per il gancetto di reggiseno indossato dalla Kercher quando venne uccisa - sul quale secondo l'accusa c'era il Dna della vittima misto a quello di Sollecito - ''non e' stata rispettata alcuna cautela'' per garantirne la genuinita' e quindi il collegio ritiene ''probabile'' l'ipotesi di una contaminazione ''prima ancora'' dell'acquisizione da parte della scientifica. Ma anche sulla presunta arma del delitto, un coltello da cucina sequestrato in casa del giovane pugliese, ''non puo' essere ritenuto sussistente'' l'indizio rappresentato dal codice genetico di Meredith sulla lama.
Secondo la Corte viene pero' meno anche ''qualsiasi elemento obiettivo'' di un suo uso nel delitto. ''Non c'e' prova'' che la Knox lo portasse in borsa afferma la Corte chiedendosi poi se sia ''davvero verosimile'' che dopo il delitto sia stato riposto tra le posate e forse usato per i pasti. Per i giudici, ''non ci sono elementi'' per ritenere che sia stato simulato un furto in una delle stanze di via della Pergola quanto piuttosto che la finestra rotta rappresenti ''una reale modalita' d'ingresso nella casa''.
E riferendosi alla sentenza con la quale Rudy Guede e' stato definitivamente condannato a 16 anni di reclusione nella motivazione si afferma che i risultati del dibattimento in appello ''non confermano l'ipotesi del necessario concorso di piu' persone nel reato''. Con un movente che ''non e' corroborato da alcun elemento obiettivo''.
Insomma non si tratta ''di una diversa ricollocazione'' dei mattoni d'accusa alla base della sentenza di primo grado ma piuttosto ''di una mancanza del materiale necessario alla costruzione''. Che non consente una ''pronuncia di colpevolezza al di la' di ogni ragionevole dubbio''. Una volta esclusa la colpevolezza di Sollecito e della Knox, la Corte sottolinea che non spetta a essa ''prospettare quale possa essere stato il reale svolgimento della vicenda, ne' se siano state trascurate o meno altre ipotesi investigative''. ''Quello che rileva ai fini della decisione - sottolineano i giudici - e' soltanto la mancanza di prova di colpevolezza degli imputati''. Perche' ''se anche l'errore giudiziario non potra' mai essere del tutto eliminato'' l'ordinamento ''non tollera'' la condanna dell'innocente.

Recent comments
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago
12 years 11 weeks ago