TERNI - E' accusato di aver compiuto un furto di contanti per 13 mila euro in un'area di servizio dell'A1 un cosentino di 45 anni arrestato dalla stradale di Orvieto. Il furto e' del novembre 2009, nell'area di servizio Tevere tra Orvieto e Attigliano e l'arresto del 45enne e' arrivato al termine di indagini sulla base della quali i poliziotti ipotizzano che l'uomo abbia compiuto un'altra quindicina di furti simili, con bottini fino a 30 mila euro, avvenuti nel frattempo in market e stazioni di servizio tra Marche, Umbria, Emilia-Romagna, Toscana e Lazio.

Dagli accertamenti della polstrada e' risultato che il cosentino aveva precedenti specifici, e che dall'adolescenza avrebbe messo a segno oltre 100 furti. Nel corso delle indagini, condotte grazie alla visione dei filmati delle telecamere di sorveglianza e a una serie di riscontri, e' emerso che l'uomo operava, in solitaria, sempre con le stesse modalita': arrivava sul luogo scelto per il furto con una Fiat Croma e, introducendosi negli uffici anche con le chiavi, si impossessava dei soldi riposti nei cassetti per poi dileguarsi. Per rendere piu' difficoltose le operazioni di identificazione - sostengono gli agenti della stradale - periodicamente il 45enne denunciava lo smarrimento della targa dell'auto, intestata alla moglie, per poi procedere a una nuova immatricolazione.

Ottenuta un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, i poliziotti lo hanno pero' rintracciato nei pressi di Scalea e lo hanno arrestato. L'uomo si trova ora nel carcere di Paola. Sono in corso ulteriori indagini per capire se abbia agito con la complicita' di qualcuno. 

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