PERUGIA - In attesa della convocazione del Tavolo richiesto presso il ministero dello Sviluppo economico, la Regione dell'Umbria, Provincia e Comune di Terni torneranno ad incontrarsi venerdi' prossimo per valutare ogni ulteriore iniziativa idonea a supportare il percorso fino ad oggi sviluppato nella questione Basell. L'annuncio e' stato dato dall'assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Riommi. '

'La posizione annunciata dalla Basell in merito alla concessione della Cassa in deroga soltanto per una parte del personale attualmente in cassa integrazione - ha affermato Riommi - e' in questo caso inaccettabile sia nel contenuto che nei metodi''. Per questo la Regione - si legge in una nota dell'ente - d'intesa con gli altri livelli istituzionali, Provincia e Comune, ribadisce la richiesta al Governo Monti, gia' formalizzata nei giorni scorsi al ministro Passera, di una immediata convocazione del Tavolo presso il ministero dello Sviluppo economico al quale dovranno essere chiamati tutti i soggetti interessati per giungere ad una definizione della vicenda.

''La scelta di Basell di chiudere il sito produttivo ternano e l'indisponibilita' fino ad oggi manifestata di rendere disponibili le aree per nuovi progetti di reindustrializzazione legati al settore della chimica verde che non sono in competizione con la stessa Basell - ha continuato Riommi - rischiano di determinare la messa in crisi dell'intero polo chimico ternano con conseguenze devastanti anche per tutte le attivita' li' insediate. Per tale motivo e' importantissimo che si sviluppi da parte di tutti i livelli una azione diretta a definire un percorso di ripresa delle attivita' produttive in questa area, previa la proroga degli ammortizzatori in deroga''.

''La Regione dell'Umbria - ha concluso Riommi - gia' da tempo ha reso esplicito a tutti i soggetti interessati di essere pronta ad assumersi tutte le responsabilita' possibili alfine di salvaguardare e rilanciare un comparto produttivo fondamentale per l'economia regionale''.
 

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