PERUGIA - E' una struttura di ricerca all'avanguardia in Italia per il controllo chimico-batteriologico dell'acqua che esce dai rubinetti a Perugia ed in altri 37 comuni nonche' di quelle di scarico che poi finiscono nei fiumi il nuovo laboratorio di analisi di Umbra Acque inaugurato oggi a Pian della Genna. Erano presenti anche l' assessore regionale alla Sanita', Franco Tomassoni, e quello comunale all'ambiente, Lorena Pesaresi. Il laboratorio occupa una superficie di circa 450 metri quadrati dove una equipe di otto ricercatori e tecnici, affiancata da studenti universitari, nell'ultimo anno ha analizzato circa 160 mila parametri per certificare la qualita' dell'acqua potabile, controllare i cento impianti di depurazione e gli scarichi nelle fognature pubbliche. Nell' anno precedente la costituzione della societa' Umbra Acque, avvenuta nel 2003, i parametri analizzati erano stati 26.753.

Questo - e' stato detto - per sottolineare il costante monitoraggio della qualita' dell' acqua che esce dai rubinetti, ''piu' controllata'' di quella nelle bottiglie di minerale. ''L'acqua del sindaco - ha commentato l' assessore Tomassoni - e' sicuramente la piu' buona''. Nei prossimi mesi - e' stato annunciato - entrera' in funzione anche un sito internet dove qualsiasi cittadino potra' controllare caratteristiche e qualita' dell' acqua distribuita nella zona dove abita. La legge - ha spiegato Marino Burini, responsabile dell'unita' organizzativa di esercizio di Umbra Acque - prevede che ogni soggetto gestore si doti di un proprio laboratorio di analisi. Quello appena inaugurato ha acquisito la certificazione di qualita' Iso 9001 e la sua affidabilita' e' costantemente monitorata dall'importante circuito inter laboratorio Unichim, sempre con attestati positivi. Gli ultimi strumenti acquistati sono costati circa 300 mila euro e la spesa annua di funzionamento del laboratorio e' di 750 mila euro. Se le stesse analisi fossero affidate a laboratori esterni - ha detto l' ing. Burini - la spesa annua sarebbe pero' di circa 3 milioni di euro. Il laboratorio pertanto e' un investimento positivo anche dal punto di vista economico. La nuova struttura offre i propri servizi a pagamento anche a privati, liberi professionisti e societa'. E' anche in grado di scoprire la presenza di sostanze microinquinanti, come erbicidi e pesticidi, che in passato sfuggivano alle analisi.

E' stata avviata una campagna per verificare la qualita' dell'acqua di pozzi privati, sempre piu' a rischio per l' inquinamento delle falde. L'importanza del servizio svolto dal laboratorio - ha detto l'assessore Pesaresi - e' dimostrata anche dalla scoperta di nitrati, trielina e tetracloroetilene in pozzi della zona di San Martino in Campo per i quali e' stata emessa nel gennaio scorso una ordinanza di divieto di attingimento. ''Garantire la qualita' dell' acqua che beviamo - ha sottolineato l' assessore - e' un valore fondamentale ed il Comune di Perugia e' impegnato in una attivita' di promozione dell' acqua potabile''. Il successo ottenuto dalla fontanella in funzione a Pian di Massiano e la prossima apertura di quella di Ponte San Giovanni sono considerati anche un contributo importante alla salvaguardia dell'ambiente con la riduzione del numero di bottiglie di vetro e plastica che finiscono nei cassonetti dei rifiuti.

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