La vertenza nazionale, non essendo intervenuti nuovi elementi per la composizione delle controversie, continua con lo sciopero delle prestazioni straordinarie e aggiuntive per tutto il mese di dicembre.
Le nostre azioni di protesta sono mirate a questioni di merito, di equità e moralità, perché rivendicano salario di produttività, miglioramenti dei servizi postali di recapito e sportelleria.
Riteniamo inaccettabile il comportamento aziendale rispetto al premio di risultato, che nonostante un cospicuo utile di bilancio, da una parte premia lautamente il management e dall’altra penalizza fortemente i lavoratori privandoli da un anno di un accordo.

“ Non permetteremo – dichiara il segretario regionale SLP CISL Adelmo Narcisi -che si possano chiedere sacrifici ai lavoratori all’infinito, senza dare in cambio la giusta contropartita”.

Le inadempienze aziendali, per quanto riguarda il recapito hanno vanificato il progetto di ristrutturazione, peggiorando le condizioni dei lavoratori e dei servizi alla clientela.

L’unica novità intervenuta durante la vertenza è la possibilità ventilata dall’azienda di recapito della corrispondenza a giorni alterni nei centri a bassa densità abitativa (inferiore a 200 abitanti per Km2), la proposta ha ricevuto l’assenso del CIPE e ora attende la risposta di Bruxelles.

Come SLP CISL ciò ci preoccupa perché significherebbe un notevole esubero di personale (circa 5000 posti di lavoro) difficilmente ricollocabili.
In ambito Mercato Privati perdurano le difficoltà dovute alla carenza di personale , un sistema tecnologico inadeguato, pressioni commerciali che sono al limite del lecito e un sistema incentivante con contenuti poco trasparenti (vedi incentivazione II Trimestre 2011).

“SLP CISL –conclude il segretario provinciale di categoria Umberto Pocceschi- non accetterà scorciatoie, e la vertenza non si chiuderà finchè non avremo risposte soddisfacenti per i lavoratori”.
 

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