Enorme debito? …ma verso chi?
di Giampaolo Ceci
PERUGIA - Lentamente questa “crisi” sta facendo emergere come sia mal organizzato il sistema economico che governa il pianeta.
Fino ad oggi, infatti, abbiamo usato la moneta come se fosse normale scambiare un pezzetto di carta o di metallo con una bistecca o un cappotto, ma a ben e pensarci è normale scambiare due oggetti che hanno valori e utilità così diverse? Come nasce la moneta e perché la accettiamo senza timore di restare con un pezzo di carta in mano?
Poi ancora, chi è il Re Mida autorizzato a trasformare pezzi di carta in banconote? E perché chi ha un potere così elevato, dovrebbe trattenersi da stamparne sempre di più, visto che la gente accetta senza remore questi pezzetti di carta dandogli in cambio beni reali che hanno invece un’effettiva utilità? Si potrebbe credere che siano gli Stati sovrani a battere moneta e a stabilire quanta ne serve per tenere in equilibrio la propria economia.
Sembrerà strano a molti, ma non è così! La Banca d’Italia che ha il potere di stampare moneta tramite la Zecca è una società per azioni privata. I “proprietari” del capitale sociale della banca d’Italia sono 94 azionisti 87 dei quali con diritto di voto.
Ancor più stano è il fatto che il capitale di maggioranza della banca d’Italia appartiene a tre sole società per azioni esercenti attività bancaria :Gruppo intesa col 27.2% Gruppo S Paolo col 17,23% e Gruppo Capitalia con l’11,15% poi c’è l’Unicredito col 10,97, le Assicurazioni Generali col 6,33, il Monte di paschi di Siena col 2,5 la RA col 1,33 l’INPOS col 5% la banca Carige col 3,96 la BNL col 2,83 Gruppo la Fondiaria col 2% ,il Gruppo Premafin col 2% la Cassa di Risparmio di Firenze col 1,85% e altri anonimi col 5,65%.
Com’è possibile che l’istituto demandato a controllare le banche italiane sia formato dalle stesse banche che dovrebbe controllare? Com’è possibile che un tale potere sia concesso a una struttura privata che, come ogni altra società di capitali, ha come finalità quella di fare utili e non certo di aiutare i cittadini?
Perché mai lo Stato sovrano ha demandato a questa società il potere di stampare soldi? E perché poi una volta che vengono stampati, vengono acquistati dallo Stato pagandoci sopra degli interessi? Non si faceva prima a fondare una banca statale che battesse moneta nell’esclusivo interesse dei cittadini? almeno si evitavano gli interessi!
In questo scenario mi tornano in mente le parole di Napolitano e di altri che giudicavano pericolosissima la situazione italiana perché il suo deficit e la conseguente mancanza di liquidità del nostro Stato avrebbero potuto mettere a rischio il pagamento degli stipendi degli statali. Un argomento molto convincente per pagare e stare zitti, non c’è che dire!
Ma come, mi sono domandato, se lo Stato è uno stato sovrano basta che batta moneta e paga tutti! Certo che innescherebbero ingiusti fenomeni inflattivi che colpirebbero tutti, ma perché, aumentare l’IVA non è egualmente iniquo? E invece no! Per oscuri motivi si preferisce che lo Stato prenda a prestito soldi da una banca privata pagandogli gli interessi! La quale tra l’altro, non avendoli, li chiede a sua volta ai cittadini sotto forma di BOT o CCT.
C’é qualcosa di paradossale su quanto sta avvenendo perché non può essere vero, mi devo sbagliare su qualche cosa. Ora capisco perché tutti i primi ministri dei periodi di crisi erano espressione della banca d’Italia (addirittura Ciampi ne era il governatore) e capisco anche perché è stato chiamato il prof. Monti e capisco anche perché tutta la stampa nazionale i cui editori sono i maggiori gruppi industriali non tolleravano né un Berlusca né un Tremonti alla guida della economia, e ancor peggio capisco il tranello teso alle sinistre che inconsapevolmente credono che caduto “il puzzone” ora si facciano gli interessi dei cittadini non rendendosi conto che sono solo gli inconsapevoli promotori di una pace sociale finalizzata a rimettere a posto i conti si,…. ma non quelli dello Stato, bensì quelli dei proprietari della banca D’Italia che temono la LORO bancarotta!
Qualcuno si domanda perché il Prof Monti è additato unanimemente come il salvatore dell’Italia e perché dopo una campana denigratoria che non ha eguali verso il passato governo, la TV e la stampa in mano ai grandi gruppi industriali sono a suo favore? Mai misure così pesanti sarebbero passate col governo Berlusconi. Bisogna ammetterlo per onestà intellettuale.
Mi pare che qualcuno ci stia “zufolando” come si fa con i bimbi cui si fa credere a Babbo Natale perché stiano più buoni.

Thursday
08/12/11
22:05
Dimentica di ricordare che la trasformazione in spa della BdI la dobbiamo al governo Amato.