Audizione Riommi al comitato per il monitoraggio sulla riforma di Sviluppumbria
PERUGIA - L'assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Riommi, ha partecipato stamani, in audizione, alla riunione del comitato del consiglio regionale per il monitoraggio e la vigilanza sull'amministrazione regionale, chiamato dal presidente Zaffini ad illustrare lo stato di attuazione della riforma (legge regionale 1/2009) di Sviluppumbria.
Nel ricordare che con la riforma sono state divise le competenze di Sviluppumbria e Gepafin, Riommi ha evidenziato come il ruolo di Sviluppumbria diventi sempre di piu' quello di mettere in campo politiche di sostegno allo sviluppo dell'economia regionale.
Toccando il tema della crisi economica che anche l'Umbria sta attraversando, l'assessore - riferisce un comunicato della Regione - ha rimarcato come, nella quasi totalita' dei casi, essa sia legata al sistema del credito, alla scarsa disponibilita' di liquidita'. Si tratta, ha detto ''di un problema sostanziale e formale. Per questo e' necessario interfacciarsi con il sistema del credito in Umbria, considerando emergenziale un intervento straordinario sulle garanzie''.
''Per potenziare il ruolo di Sviluppumbria nel contesto economico-finanziario dell'Umbria e' necessario un monitoraggio sul territorio suddiviso in macro aree'', ha ribadito Riommi, ricordando poi che quella del 2009 ''e' stata la prima, vera riforma organica di Sviluppumbria dopo la sua nascita (1973): praticamente - ha detto - si tratta di uno strumento originario dell'istituzione regionale''.
Dopo la riforma, ''se da un lato Sviluppumbria - ha sottolineato l'assessore - diventa un importante supporto di consulenza, dall'altro Gepafin assume il ruolo di intermediazione finanziaria attraverso forme di garanzia per l'accesso al credito. Dal 2009 Gepafin non ha piu' un rapporto strutturale con Sviluppumbria, la quale e' chiamata alla partecipazione nell'attuazione delle politiche promozionali, di attrazione e gestione di asset''.
Per quanto concerne il ruolo di Sviluppumbria nella partecipazione attiva verso aziende in crisi finanziaria, Riommi ha sottolineato come la conoscenza di una specifica situazione di crisi avvenga quando ormai, per il piu' delle volte, l'impresa in questione e' ''con l'acqua alla gola'' e quindi con particolare difficolta' di intervento.
Il presidente del comitato, Franco Zaffini (Fare Italia), ha evidenziato ''l'importanza di una Sviluppumbria quale interlocutore che possa interfacciarsi tra l'impresa e il sistema bancario. In Umbria esiste una questione del credito in quanto l'accesso ad esso, sia per quanto riguarda prestiti, mutui, finanziamenti in genere sia per famiglie che imprese, e' di molto inferiore rispetto a dati, assolutamente attendibili, riferiti all'Italia centrale''.
Al termine dell'incontro e' stata decisa una ulteriore audizione con Riommi, programmata per la prossima settimana, nella quale l'assessore parlera' delle varie situazioni di crisi aziendali che stanno attualmente mettendo a rischio centinaia di posti di lavoro in Umbria.




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