PERUGIA - Oltre 160 chili di marijuana sono stati sequestrati dalla squadra mobile di Perugia al termine di un' operazione che si e' sviluppata tra Umbria e Veneto. Arrestati un albanese residente a Santa Maria degli Angeli e un giovane di Pistoia. I due sono stati bloccati dopo avere portato 28 chili della marijuana in un garage di Bastia Umbra utilizzando un furgone. La mobile perugina - diretta dal dottor Marco Chiacchera - in collaborazione con il commissariato di Jesolo e' quindi risalita a un capannone industriale nella zona di Musile di San Dona' di Piave dove sono stati recuperati altri 137 chili della stessa droga.

Nel garage di Bastia Umbra la marijuana e' stata portata all'interno di uno scatolone portato con il furgone risultato di proprieta' del giovane toscano (accusato insieme all'albanese di detenzione e trasporto della droga). Attraverso vari accertamenti ed esaminando il sistema di navigazione del furgone, la squadra mobile e' risalita a San Dona' di Piave. In particolare al capannone di Musile dove era stoccato il resto della droga. La struttura e' risultata di persone completamente estranee alla vicenda. All'interno, la polizia ha recuperato anche altro materiale che agli investigatori fa ipotizzare un passaggio di quantita' di marijuana ancora maggiore. Gli investigatori ipotizzano che la marijuana possa provenire dai Balcani. L'indagine e' pero' ancora in corso su questo punto, cosi' come per definire con precisione le singole responsabilita'.

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Avrebbero fruttato oltre un milione e mezzo di euro i 165 chili di marijuana sequestrati dalla squadra mobile di Perugia al termine di un'operazione svolta tra Umbria e Veneto. Alla guida del furgone con il quale e' stata portata la droga a Bastia Umbra e' risultato un autotrasportatore di 32 anni residente a Pistoia. Con lui la polizia ha sorpreso un albanese di 27 anni, ritenuto dagli investigatori un ''importante-grossista'' in possesso di un regolare permesso di soggiorno.

Da tempo la sezione antidroga della squadra mobile di Perugia aveva posto sotto osservazione su un luogo di ritrovo, a Bastia Umbra, di italiani e stranieri dediti allo spaccio. Hanno cosi' individuato l'albanese e due dei depositi di marijuana da questi utilizzati. Nel garage di Bastia Umbra, come è stato detto, hanno sequestrato i 28 chili di marijuana ma i controlli sono stati estesi a varie localita' della Romagna e del Veneto. Risalendo infine al capannone nella zona industriale di Musile di Piave.  

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