PERUGIA - ''La responsabilita' dei pubblici dipendenti'' e'' il tema del corso che, organizzato dalla Scuola umbra di amministrazione pubblica, si terra' lunedi'' a Villa Umbra. Le ultime modifiche legislative in materia - affermano i promotori del corso in una nota di Palazzo Donini - mirano a migliorare l'efficienza dell'azione amministrativa, realizzando la convergenza degli assetti regolativi del lavoro pubblico con quelli del lavoro privato secondo una strategia che tende a premiare i buoni e punire i cattivi attraverso il rafforzamento del ruolo dei dirigenti che hanno il compito di valutare la performance dei dipendenti sottoposti al loro potere direttivo.

Nel proliferare di responsabilita' imputabili alla dirigenza, se ne evidenziano alcune di complicata qualificazione; altre qualificate come dirigenziali ma che tali non sembrano, quanto meno nella funzione se non nella struttura, altre ancora, ed e' la maggiore novita' del decreto 150 in materia, qualificate come disciplinari e implicanti sanzioni conservative, alle quali si aggiungono le nuove sanzioni pecuniarie introdotte dai Codici disciplinari presenti nelle ultime contrattuali delle aree dirigenziali.

Dopo l'apertura dei lavori del corso di Alberto Naticchioni, amministratore unico della Scuola, interverranno due esperti in materia: Stefano Fantini, Consigliere Tar Umbria, e Alberto Avoli, Consigliere della Corte dei conti di Roma.

Il corso ha gia' fatto registrare oltre cento iscritti tra dirigenti e responsabili del pubblico impiego. Una presenza cospicua e costante di partecipanti - si sottolinea ancora nellla nota - riscontrata anche nella precedente attivita' formativa sul tema della responsabilita'' penale coordinata dal magistrato Sergio Sottani.

 

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