Flamini/Prc: “Le Istituzioni intervengano per salvare la Firema di Spello"
Rifondazione comunista di Perugia esprime forte preoccupazione per quanto sta avvenendo alla Firema trasporti S.p.a di Spello, alla cui unità è affidata l’attività di service per equipaggiamenti elettrici e motori di trazione.
Fino al 2009 l’azienda non ha mai avuto problemi finanziari e anzi, nel corso degli anni, le sue commesse sono sensibilmente aumentate, tanto che nel 2007 lo stabilimento di Spello fu oggetto di lavori di ampliamento oltre che di nuove assunzioni. I primi segnali di crisi, pur continuando a produrre e in presenza di commesse, si sono manifestati intorno alla fine del 2009, quando la Firema fu colpita da una crisi finanziaria e di liquidità. La crisi della Firema non è però legata solo ad una questione gestionale, ma dipende anche dal fatto che nel nostro paese non esiste un programma di sviluppo industriale sul settore. Dal 2 agosto 2010 la società è sottoposta a procedura di amministrazione straordinaria per mantenere le commesse in corso di esecuzione e preservare l’operatività dell’azienda per un’eventuale ricollocazione sul mercato. Il perdurare di tale situazione giuridica, però, insieme alle ultime vicende che hanno investito la Firema nell’ottobre scorso, hanno negativamente influenzato l’attività produttiva dell’azienda, tanto che nello stabilimento di Spello, nonostante l’impegno e la professionalità delle maestranze, si lamenta una forte contrazione delle commesse e una progressiva perdita di clienti che per i lavoratori si traducono in giornate di cassa integrazione. Nel frattempo il commissario, in seguito all’approvazione del programma di cessione dei complessi aziendali da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, ha pubblicato l’invito a manifestare interesse per l’acquisto del complesso aziendale, ma ancora oggi non sono state date risposte credibili. Persino Ansaldo Breda S.p.a, del gruppo di Finmeccanica, che in un primo momento aveva mostrato interesse, sembra ora essersi tirato indietro per la volontà della nuova dirigenza di Finmeccanica di uscire completamente dal settore ferroviario. Visto che la procedura di amministrazione straordinaria sta per scadere, la situazione della Firema si fa sempre più allarmante, soprattutto per lo stabilimento di Spello che è il minore del gruppo. Pertanto se continueranno a non esserci ipotesi di acquisto e se non si interverrà di urgenza anche localmente per evitare la chiusura dello stabilimento, Spello perderà una delle più importanti aziende che hanno fatto la storia e la ricchezza di questa città. Soprattutto il rischio è che 43 lavoratori dipendenti perdano il loro posto di lavoro in un momento così delicato come quello che stiamo attraversando. Tutto ciò avrà ricadute gravissime sul già difficile contesto economico e sociale del territorio. Per questo ci rivolgiamo alle istituzioni, Comune Provincia e Regione, per verificare tutte le condizioni e òe possibilità per salvare la Firema di Spello.
Enrico Flamini
Segretario Provinciale Prc Perugia

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