TERNI - E' cominciata davanti al gup del tribunale di Terni Pierluigi Panariello l'udienza preliminare nei confronti di dieci persone accusate, a vario titolo, di duplice omicidio colposo, lesioni e violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro per le malattie contratte da quattro lavoratori dell'inceneritore Asm di Maratta.

Durante l'udienza di oggi sono state presentate dagli avvocati Dino Parroni e Cristina Rinaldi le richieste di costituzione di parte civile per conto delle presunte parti lese: si tratta dei familiari dei due lavoratori morti a causa di tumori - il capoturno dell'inceneritore, Giorgio Moretti, nel giugno 2008 e il gruista Ivano Bordacchini, nel dicembre di un anno fa - e di altri due colpiti da malattie analoghe.

I difensori degli indagati hanno chiesto di poter valutare le istanze sulle quali il giudice si pronuncera' nella prossima udienza fissata per il 17 febbraio. Le richieste di risarcimento danni gia' quantificate dalle parti civili vanno da 300 a 850 mila euro a persona.

Sia il pm Elisabetta Massini sia l'avvocato Parroni hanno inoltre preannunciato che chiederanno al giudice un'integrazione della perizia disposta dal gip Maurizio Santoloci nel corso delle indagini preliminari. Secondo il pubblico ministero, le malattie sopraggiunte sarebbero comunque strettamente legate alle mansioni lavorative svolte dai quattro.
 

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