Rifondazione comunista di Città di Castello e il Segretario della Camera del Lavoro Cgil Alta Umbria Alessandro Piergentili si sono incontrati per un confronto sulla fase economica e sociale che attraversa il territorio e sulle vertenze in atto.

Anche a Città di Castello persiste la crisi delle piccole e medie aziende: molto preoccupante resta il dato sul lavoro precario e interinale e l'aumento delle forme di lavoro atipico. Si è parlato anche della situazione giovanile, convenendo sul fatto che è necessario creare poli culturali e di aggregazione e maggiori opportunità di lavoro per i giovani laureati.

Su queste premesse riteniamo che anche a Città di Castello sia necessario determinare una forte opposizione al governo Monti, alle sue privatizzazioni e ai tagli pesanti ai comuni che, accompagnati a quelli del federalismo "padano", rischiano solo di peggiorare le condizioni di vita e di lavoro dei tifernati.

Nello stessp tempo occorre ripensare il nostro territorio e soprattutto il suo apparato industriale, con nuove politiche votate all’innovazione, alla ricerca e al potenziamento delle infrastrutture tecnologiche. Ci dichiariamo disponibili a sostenere tutte le iniziative della Cgil volte alla valorizzazione e alla centralità del lavoro nelle sue forme, dal lavoro dipendente, al lavoro artigianale e agricolo, dal piccolo commercio al lavoro autonomo , al movimento cooperativo. Proprio per questo sosterremo il referendum per l'abolizione dell'articolo 8 della manovra economica di agosto.

 

Riccardo Nicosanti

Segretario Circolo Prc "Lucio Libertini" di Città di Castello

 

 

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