PERUGIA - E' di un arresto e otto denunce a piede libero il bilancio dei controlli svolti ieri nel centro storico di Perugia dai carabinieri della compagnia in particolare su soggetti extracomunitari. Impegnati militari di diverse stazioni nonche' il nucleo cinofili di Bastia Umbra. I carabinieri hanno cosi' arrestato un tunisino di 26 anni che notato dal personale dell'Arma in via delle Cantine ha tentato la fuga, cercando di disfarsi di un involucro con 20 grammi di hascisc, poi recuperato. Inoltre, a seguito della perquisizione personale, veniva trovato in possesso di cinque grammi di cocaina, di un telefono cellulare e di 170 euro in contanti ritenuti provento di attivita' illecita.

Nel corso del controllo i militari hanno denunciato a piede libero una romana di 26 anni, per non avere ottemperato a un divieto di ritorno nel comune di Perugia, un marocchino venticinquenne e un suo connazionale di 20 anni poiche' sebbene sottoposti alla misura degli arresti domiciliari non venivano trovati all'interno della propria abitazione, un operaio di 23 anni e un romeno ventottenne entrambi per guida in stato di ebbrezza alcolica.

Denunciati anche un albanese di 20 anni ritenuto responsabile di violazione dell'obbligo di dimora e un suo connazionale ventunenne per avere fornito ai militari false dichiarazioni sulla propria identita' personale. Denunciato dai carabinieri un romeno di 62 anni per un tentativo di estorsione nei confronti di un'italiana che mentre si trovava a bordo della propria auto, ferma all'incrocio semaforico di via Fiorenzo di Lorenzo-via XX Settembre, veniva avvicinata dallo straniero che - secondo l'accusa -, minacciandola cercava di farsi consegnare denaro come elemosina.

Al rifiuto della donna, il romeno - e' emerso dagli accertamenti - continuava a inveire, colpendo altresi' con volenti pugni il parabrezza. Grazie al ''verde'' scattato proprio in quel momento, la donna e' pero' fuggita chiamando il 112 e una pattuglia dell'Arma che si trovava in quella zona e' riuscita a bloccare e denunciare il romeno.
 

Condividi