PERUGIA - Sono circa 155 le tonnellate di alimenti raccolti nei supermercati umbri sabato scorso durante la XV Giornata Nazionale della Colletta Alimentare. Un piccolo calo, -2,5%, rispetto al 2010, ma il risultato è comunque soddisfacente per gli organizzatori dell’iniziative e i tanti volontari, circa 1.500 solo nel territorio umbro, che fuori dagli oltre duecento centri commerciali che hanno aderito all’evento, si sono alternati per illustrare alle persone il significato e il funzionamento della Colletta. Positivo il dato nazionale: in tutta Italia la Giornata si è chiusa con 9.600 tonnellate di cibo donato al Banco Alimentare (+2%).

Il risultato raggiunto in Umbria va letto alla luce di tanti fattori che influiscono su di esso ad ogni edizione. E anche se a livello regionale siano state raccolte circa due tonnellate in meno di cibo, il valore complessivo degli alimenti donati (circa 705mila euro) è consistente e, a fronte di un calo percentuale registrato in alcuni territori, ci sono tante zone che invece hanno visto aumentare i numeri della solidarietà.

Più in dettaglio, nella provincia di Perugia sono stati raccolti in totale 119.615 chilogrammi di prodotti; contro i 124.242 del 2010 (-3,7%). Un piccolo aumento è stato invece registrato nella provincia di Terni con 34532 chilogrammi di alimenti donati quest’anno contro i 32.763 dell’anno scorso (+5,4%).
La Giornata nazionale della Colletta, lo ricordiamo, è organizzata ogni ultimo sabato di novembre dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus e dalla Compagnia delle Opere Sociali. Un’iniziativa che nasce con lo scopo di aiutare concretamente i poveri del nostro Paese, coloro che vivono al di sotto della soglia di povertà alimentare. Nella nostra regione son trentamila le persone assistite dal Banco Alimentare attraverso gli enti convenzionati, un dato che nel 2012 è destinato a crescere a 32mila.

I prodotti raccolti durante la Colletta sono stati immagazzinati per la maggior parte presso la sede del Banco Alimentare dell’Umbria, a Lidarno. Già dai prossimi giorni verranno distribuiti agli enti convenzionati con l’associazione (311 tra Caritas, Case famiglia, Associazione no-profit ecc.)

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