di Daniele Ciri

FOLIGNO - I falchetti di mister Pagliari sono riusciti, finalmente, a vincere e convincere, ottenendo una vittoria che regala ai tifosi la speranza di una rincorsa salvezza ancora possibile.
Contro il Monza Coresi e soci hanno messo in campo non soltanto un piglio inusuale, ma, fattore più importante, anche tanto gioco ed efficacia.
Doti che fin qui erano mancate in ogni uscita biancazzurra. Non ultima la soddisfazione per aver interrotto una maledizione che teneva la vittoria lontana dal Blasone da sette mesi, per la precisione da quando il Foligno si impose sulla Lucchese per 1 a 0 nella passata stagione.

Come sempre in questi casi, vale l'adagio popolare "una rondine non fa primavera", ma in attesa che i falchetti confermino i progressi anche nelle prossime partite, i segnali di un'inversione di tendenza credibile sono tanti.
A cominciare dalle modalità con le quali la vittoria è stata costruita. Il fatto che, ad esempio, il gol sia arrivato nei minuti iniziali dell'incontro e che poi il Foligno non solo abbia controllato bene gli avversari, ma abbia imposto gioco e creato diverse azioni da rete è un motivo per pensare che qualcosa sia veramente cambiato nella testa più che nelle gambe dei giocatori.

Qualcuno dirà, a ragion veduta, che le pratiche vanno chiuse per tempo senza rischiare la beffa, ma è pur vero che anche sul fronte attacco qualcosa si è mosso.
Guidone, il centravanti che ha attirato su di sè tante critiche per quanto di poco combinato sotto porta, ha offerto un'ottima prova. Ha corso, creato, sfiorato il gol a più riprese. ha dimostrato di essere insomma quel giocatore di cui il Foligno ha bisogno.

Ottime conferme sono arrivate anche da capitan Coresi, contro il Monza vero motore di idee e giocate da copertina, e da Cotroneo, centralissimo che alla difesa biancazzurra è riuscito a dare mordente e sicurezza.
In mezzo hanno imposto ritmo e qualità anche Menchinella e Papa, due giocatori che possiedono le caratteristiche per fare, insieme, reparto da soli.

Un plauso particolare in ultimo lo merita Alessio Petti. Non soltanto perchè è stato l'autore del gol partita, ma anche perchè questo è stato il frutto di un impegno costante profuso dall'esterno sinistro fin dal suo arrivo, motivo che potrebbe fare del giocatore ex Cesena un valore aggiunto nella rincorsa salvezza.
"Non è facile motivare i ragazzi dopo una sconfitta come quella subita a Viareggio, dove abbiamo perso invece di vincere come meritavamo - ha detto Pagliari al termine dell'incontro - Contro il Monza ho visto una squadra compatta, decisa, che ha tenuto il campo e creato occasioni. Adesso non ci resta che dare un forte segnale di continuità. Sia per quanto riguarda le prestazioni che il risultato. L'unico modo per risalire".
Esatto: la continuità è l'unico modo per risalire. Ma la continuità non arriva a caso. Bisogna costruirla a cominciare dalle scelte. E' arrivato adesso il momento di dare fiducia a quei ragazzi che l'hanno saputa conquistare sul campo. Ora è il momento di lasciare che i giocatori trovino complicità e fiducia, senza per forza andare a cercare soluzioni alternative.
La strada è quella giusta.

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