Perugia/Carabinieri smantellano organizzazione che “importava” droga da Campania
PERUGIA - Una organizzazione di spacciatori e' stata smantellata stamani dopo mesi di intensa attivita' investigativa dai carabinieri di Marsciano, coordinati dalla Compagnia di Todi. In meno di un anno aveva smerciato sul mercato umbro circa 4 chili di eroina che 'importava' dalla Campania. Quattro gli arresti nell'ambito dell'operazione: si tratta di un meccanico casertano, due nordafricani e un palestinese. Detenzione, spaccio e traffico di droga le accuse contestate.
Le indagini, denominate 'operazione Start Up' hanno preso il via nel gennaio 2010, quando i militari di Marsciano hanno arrestato, a Perugia, un tunisino, domiciliato in provincia di Caserta, ma con forti interessi illeciti nel capoluogo umbro. Lo straniero era stato sorpreso mentre, insieme a un suo complice riuscito poi a fuggire, stava spacciando dosi di eroina a un assuntore del posto.
Tra gli assuntori identificati dai militari, un centinaio in totale quelli segnalati alla prefettura, anche studenti, operai, imprenditori, impiegati e camionisti.
Secondo quanto riferito stamani dagli investigatori in una conferenza stampa, le successive investigazioni hanno permesso di far luce su una fitta rete di spacciatori collegati tra di loro, operante in maniera capillare in diverse zone di Perugia. Per i carabinieri le persone arrestate rappresentavano punti di riferimento per i tossicodipendenti, che raggiungevano Perugia non solo da numerosi comuni dell'Umbria, ma anche dalle provincie di Viterbo, Siena e Arezzo, per acquistare eroina e talvolta anche cocaina ed hascisc.
A capo del gruppo di spacciatori, sempre secondo gli investigatori, vi era proprio il soggetto arrestato nel 2010 ed un altro suo connazionale, che si avvalevano di altri spacciatori per le consegne nelle diverse piazze di spaccio, dopo aver ricevuto gli ordinativi dai vari clienti. La droga proveniva dalla Campania, dove molti degli indagati vivevano, contraendo anche matrimoni fittizi con donne appartenenti alla criminalita' campana.
Questa mattina a Perugia e in diversi centri della Campania, circa 50 carabinieri del comando provinciale di Perugia e del reparto territoriale di Aversa hanno dato esecuzione al provvedimento restrittivo in carcere emesso dal gip di Perugia, Marina De Robertis, su richiesta del Pm Antonella Duchini. Gli arrestati, tutti gravati da precedenti penali specifici e dotati di numerosi alias, si trovano ora ristretti nelle carceri di Perugia, Spoleto e Santa Maria Capua Vetere. Continua l'attivita' di ricerca di alcuni degli indagati che al momento si sono resi irreperibili.

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