NAPOLI - ''Un fatto grave, una svolta negativa nel paese''. Cosi' il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ha definito la decisione della Fiat di revocare gli accordi sindacali nazionali. ''Io resto convinto - ha detto De Magistris - che gli accordi nazionali sul lavoro facevano parte e devono ancora far parte, e ci batteremo per questo, della storia democratica delle relazioni sindacali. Quando ci siamo schierati al fianco della Fiom su Pomigliano avevamo gia' detto che quello era un laboratorio autoritario che metteva insieme pezzi di Confindustria, pezzi del capitalismo e gran parte della politica e che era destinato ad essere esteso a tutta l'Italia''. '

'Purtroppo questo sta avvenendo, cosi' come sta avvenendo un altro comportamento grave che e' stato denunciato dai lavoratori - ha aggiunto - il paventare 'avrai il lavoro solo se non ti iscrivi a un determinato sindacato'. Questa e' una discriminazione in palese violazione dell'articolo 1 della Costituzione che dice che l'Italia e' fondata sul lavoro''.

De Magistris sulla decisione della Fiat aspetta ''una parola del Governo che non puo' tirarsi fuori su un tema cosi' delicato''. ''Il Paese - ha concluso il sindaco - deve rinascere anche attraverso relazioni sindacali che siano rispettose di chi e' imprenditore e quindi mette i capitali, e i lavoratori'. Senza la dignita' dei lavoratori non si va da nessuna parte, non si ricostruisce questo Paese''.
 

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