ASSISI - I Carabinieri di Assisi durante la scorsa settimana hanno effettuato un servizio volto al contrasto dell’abusivismo commerciale. Attività che è partita dopo la segnalazione di una mamma che, uscendo da un supermercato di Torgiano con i suoi due piccoli bambini, era stata avvicinata da uno straniero che, con atteggiamento intimidatorio, a tutti i costi voleva farle acquistare dei capi di abbigliamento. L’uomo, un nigeriano 29enne, era stato subito identificato dai Carabinieri della locale Stazione che lo avevano denunciato per violenza privata imponendogli il divieto di tornare in quel centro per tre anni.

Al fine di verificare l’esistenza di eventuali altre analoghe situazioni nel comprensorio della Compagnia di Assisi, sono stati effettuati mirati servizi di controllo nei pressi dei luoghi di culto e dei supermercati della zona.

L’attività ha portato all’individuazione di otto stranieri, per lo più nigeriani, che stavano vendendo capi di abbigliamento, piccoli souvenir o altro materiale in violazione delle norme che regolano il commercio ambulante. Complessivamente sono state quindi elevate sanzioni amministrative per un totale di oltre 30.000 euro, accompagnate con il sequestro degli oggetti destinati alla vendita che verranno donati ad enti pubblici per l’assistenza ai bisognosi.

Nel corso dei controlli i Carabinieri di Bettona hanno rintracciato un magrebino 38 enne, da tempo residente nella zona, sul quale gravava un ordine di carcerazione emesso dalla Magistratura per i reati di minaccia, danneggiamento e per porto abusivo armi, commessi in Toscana nel 2010. Lo straniero è stato ristretto nel carcere di Capanne, dove dovrà scontare una pena residua di 5 mesi e 4 giorni di reclusione.

 

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