ROMA - Dopo nove anni di attesa ormai dovrebbe essere tutto pronto per la sperimentazione clinica di staminali adulte su pazienti affetti da sclerosi laterale amiotrofica ideata da Angelo Vescovi, direttore scientifico della Casa Sollievo della Sofferenza di San Pio di San Giovanni Rotondo. L'annuncio, anticipato da un intervento del vescovo di Terni Federico Paglia sull'Osservatore Romano, arrivera' domani alla conferenza sulle staminali adulte organizzata in Vaticano. "Il laboratorio di Terni dove produciamo le cellule ha ricevuto gia' lo scorso anno la certificazione - spiega Vescovi -in seguito e' arrivato anche il via libera dell'Istituto Superiore di Sanita'. Mancavano soltanto alcuni adempimenti richiesti dal comitato etico della Regione Umbria, fra cui la certificazione dello strumento che usiamo per le iniezioni delle staminali, ma ora le abbiamo ottenute". La sperimentazione, spiega l'esperto, viene da una collaborazione con l'Ospedale Gemelli di Roma e l'ospedale Cà Granda, Niguarda di Milano, oltre che con la Casa della Sofferenza, che insieme formano un vero "Albero Cattolico della Speranza", secondo la definizione dello stesso Paglia: "Per ora le staminali verranno iniettate a Terni, perche' non c'e' un protocollo per spedirle ad altri ospedali - spiega Vescovi - ma la speranza e' di riuscire a fornirle a tutti i gruppi interessati nel mondo. Il problema e' che per ora abbiamo solo i fondi sufficienti per le nostre sperimentazioni". Il trial prevede l'utilizzo di cellule staminali cerebrali umane, prelevate da feti abortiti spontaneamente e coltivate nei laboratori di Terni, da trapiantare nel midollo spinale di malati di Sla per circa 10-15 volte: "Noi speriamo che questo possa rallentare, o nel caso piu' favorevole bloccare la malattia - spiega Vescovi - il trial e' di fase 1, quindi teso a verificare l'eventuale tossicita' delle cellule, ma comunque in un anno dai trapianti avremo qualche risultato sull'efficacia".

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