PERUGIA - Il capogruppo del Pdl in consiglio regionale, Raffaele Nevi, annuncia ''opposizione durissima nei confronti di una possibile stabilizzazione del personale precario delle ex comunita' montane'', nell'ambito della riforma endoregionale alla quale sta lavorando la giunta e della quale riferiscono notizie di stampa.

Nevi - che anticipa, in una nota della Regione, una controproposta in materia che fara' a giorni il Pdl - ribadisce che ''L'Umbria non ha bisogno di avallare i danni delle precedenti gestioni allegre, di cui comunita' montane e Webred sono esempi lampanti, ma ha bisogno di forte discontinuita'''.

Per Nevi, ''la giunta regionale umbra invece di sgonfiare l'apparato, come l'assessore Gianluca Rossi ha piu' volte pubblicamente dichiarato, si appresterebbe a varare la piu' grande stabilizzazione di personale pubblico degli ultimi 20 anni, con il consenso scontato dei sindacati''.

Nevi ricorda che ''i precari ci sono sia negli uffici della giunta che del consiglio e sarebbe difficile spiegare loro che esistono precari di seria A (comunita' montane) e di serie B (tutti gli altri) senza dimenticare quelli disoccupati che non hanno mai avuto la fortuna di essere precari''.
 

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