PERUGIA - Sono stati 42 gli stranieri identificati nel servizio straordinario di controllo finalizzato a contrastare l'immigrazione clandestina svolto oggi a Perugia per disposizione del questore Nicolo' D'Angelo. Nove tunisini non in regola con il permesso di soggiorno saranno rimpatriati. Uno e' stato arrestato per spaccio di droga. Impiegato anche personale del reparto prevenzione crimine di Roma.

La squadra mobile ha compiuto nella zona di corso Bersaglieri e via della Viola controlli in cinque appartamenti dove avevano recentemente dimorato stranieri ritenuti dediti a traffici illeciti. L'ufficio volanti ha invece verificato la situazione in alcuni stabili in stato di abbandono in zona Pallotta, Madonna Alta e Monteluce dove, forzando porte e finestre, trovavano rifugio in sistemazioni precarie 13 stranieri.

Per quattro appartamenti, avendo constatato effettive condizioni di grave degrado e violazione di norme urbanistiche - ha reso noto la Questura -, si richiedera' l'intervento urgente della polizia municipale, della Asl e dei tecnici del Comune di Perugia per la verifica dello stato di abitabilita' e salubrita'. Per tre stabili in cui e' emerso un grave stato di incuria dei proprietari, verra' sollecitato l'intervento urgente dei tecnici comunali per imporre alle proprieta' la completa bonifica e messa in sicurezza.

Dei 42 stranieri identificati, 21 sono stati accompagnati in questura. Al termine degli accertamenti un tunisino di 19 anni, sorpreso in via del Macello con quattro dosi di eroina e otto di cocaina e' stato arrestato. Nove suoi connazionali clandestini sono stati invece accompagnati ad un cie per essere rimpatriati. Cinque sono risultati giunti in citta' da qualche mese e quattro hanno gia' a loro carico alcuni precedenti per stupefacenti.

Ai servizi straordinari di controllo ha preso parte anche, con nove equipaggi, personale della polizia provinciale.
 

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