PERUGIA - Sonia Marra, ''la piccola di casa'', ragazza ''riservata'' che dal 2003 al 2006 non aveva sostenuto esami al corso di laurea in laboratorio medico, ''non mi ha mai fatto il nome di Umberto Bindella. Non ha mai parlato di lui neppure ai parenti'': lo ha detto stamani Lucia Valente, la madre della studentessa pugliese di cui non si hanno piu' notizie dal 16 novembre 2006, davanti ai giudici della Corte d'assise di Perugia che sta processando il trentaduenne (presente in aula) accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Il corpo della giovane non e' mai stato trovato dagli investigatori.

In relazione alle ultime telefonate con la figlia, la Valente ha sostenuto: ''era sfuggente, ho avuto l'impressione che volesse nascondermi qualcosa, pensavo fosse preoccupata per lo studio ma non mi parlo' mai di nessuna gravidanza o di avere ricevuto minacce''. Bindella si e' sempre proclamato estraneo alla scomparsa della Marra.
 

Condividi