Messa sull’autoscontro dell’arcivescovo di Perugia
PERUGIA - Visita al luna park allestito a Perugia da parte dell'arcivescovo monsignor Gualtiero Bassetti che come tradizione ha celebrato la messa sulla pista di un autoscontro. A salutare il presule Enzo La Scala, rappresentante e portavoce delle 86 famiglie di giostrai nel capoluogo umbro con 142 attrazioni.
''Siamo una comunita' viaggiante - ha detto -, una citta' in movimento e come tutte ha i suoi sacrifici, i suoi sforzi, le sue soddisfazioni. Oggi, la nostra soddisfazione e' quella di avere il vescovo tra noi, nel nostro luogo di vita e di lavoro, come anche le autorita' presenti, perche' tutto sommato ci sentiamo importanti e ci sentiamo vostri concittadini. Il nostro sacrificio vale il vostro sorriso, il nostro sacrificio vale la speranza di tanti bambini che ogni giorno vengono a trovarci''.
Alla visita - della quale riferisce la diocesi in una nota - erano presenti anche l'assessore comunale Giuseppe Lomurno, il sindacalista Snisv-Cisl Francesco Ferroni, il vice direttore della Caritas diocesana Stella Cerasa e diversi componenti del Consiglio pastorale della parrocchia di San Giovanni Battista di Ferro di Cavallo.
''Innanzitutto voglio portarvi la benedizione del Papa - ha detto monsignor Bassetti -, che ieri era ad Assisi per l'incontro interreligioso di preghiera per la pace e la giustizia nel mondo. Anch'io ero ad Assisi con altri vescovi italiani accanto al Santo Padre e voi siete il primo gruppo di amici che incontro dopo questa storica giornata. Voi siete i miei diocesani che conosco da piu' anni, perche' ci conosciamo fin da quando ero vescovo di Massa Marittima-Piombino e poi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro. Voi rappresentate una costante della mia vita, mi sento davvero in famiglia tra voi e non potevo mancare al nostro tradizionale appuntamento. La nostra cara Angelina con i suoi 104 anni compiuti a giugno, la 'nonna' del luna park, rimane un punto di riferimento per tutti, soprattutto per i giovani''.
''Come ha ricordato don Francesco, il vostro parroco - ha aggiunto l'arcivescovo -, siete un pezzo di comunita' parrocchiale che passate da noi, siete concittadini della terra di Dio, il vostro vivere in solidarieta' sia di esempio per le nostre famiglie: non litigate mai perche' il vostro vicino ha piantato l'albero sul vostro pezzo di terra, nemmeno per le riunioni di condominio. La vostra vita e' un continuo passaggio da un luogo all'altro, e' un modello, un richiamo per tutti perche' formate una bella comunita' vedendovi insieme, soprattutto i vostri ragazzi, che il prossimo anno riceveranno la prima Comunione e la Cresima. Sara' per tutti un grande momento di festa. Chissa' quanti sogni belli hanno nel cuore, per la loro vita questi ragazzi e guai a noi adulti se sciupiamo i loro sogni, anzi, dobbiamo aiutarli a realizzarli tutti, perche' ci sia, come si e' detto ieri ad Assisi, un mondo piu' umano dove il rispetto sia reciproco, perche' finalmente trionfi la giustizia, perche' senza la giustizia non ci sara' mai pace. Lo dico in nome delle nuove generazioni, soprattutto in nome di questi bellissimi ragazzi che sono davanti a me''.
Mons. Bassetti, concludendo l'omelia, ha sottolineato: ''voi portate nella nostra citta' una nota di gioia e siete anche un esempio di virtu' della speranza, di cui il mondo odierno e' privo, perche' voi dovete sperare anche sulle cose piu' piccole, ad esempio che il tempo sia bello perche' se piove ed e' freddo tutto il vostro lavoro diventa vano''. ''La vostra vita - ha aggiunto -, caratterizzata di sacrifici e di solidarieta', e' una testimonianza cristiana che la societa' di oggi ha bisogno''.

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