Papa Assisi/ Pellegrini anche dal Giappone per la pace, ma niente bagno di folla
(dell'inviato Claudio Sebastiani) (ANSA) - ASSISI - In nome del dialogo tra religioni diverse sono arrivati ad Assisi anche dal Giappone. ''Cerchiamo la pace'', dice don Michael Yamamoto sul piazzale antistante la basilica di Santa Maria degli Angeli mentre la voce del Papa arriva da un maxischermo. Ad ascoltarlo giovani, religiosi, pellegrini e fedeli ma nessun bagno di folla. Quasi un clima ovattato per la Giornata interreligiosa per la pace voluta dal Pontefice.
Assisi - 25 anni dopo Wojtyla - accoglie con il cielo grigio e una leggera nebbia che si dirada solo a mattinata inoltrata il Papa che arriva in perfetto orario, con gli altri leader religiosi (circa 300), a bordo di un treno Frecciargento delle Fs. Sulla carrozza numero due beve un cappuccino e riceve in dono, come tutti gli altri a bordo, un segnalibro in argento con un treno che unisce i simboli del Vaticano e della citta' di San Francesco.
Fuori dalla stazione dove lo ha salutato il sottosegretario Gianni Letta, una scritta di benvenuto in tedesco, il suono delle campane e gli applausi della gente in attesa. Per Benedetto XVI niente 'papamobile' per spostarsi ma un minibus con il quale raggiunge Santa Maria degli Angeli insieme ai rappresentanti delle altre confessioni.
Davanti alla chiesa lo attendono numerosi fedeli ma diversi spazi rimangono vuoti. Gli ambulanti con le bandierine realizzate per l'occasione non appaiono troppo soddisfatti e anche per la postazione della protezione civile e' una mattinata di ordinario lavoro.
Josephine, e' una suora filippina dell'ordine delle catechiste e vive in uno dei monasteri di Assisi. ''E' una gioia stare insieme oggi qui - spiega - perche' e' il segno che c'e' un unico Dio anche se siamo di diverse religioni''.
Poco distanti ci sono degli studenti di un liceo linguistico di Roma e tre ragazze scout di Gualdo Tadino. Anche loro - spiegano - ad Assisi perche' credono nel dialogo interreligioso. Il gruppo dei giapponesi sembra quello di 'normali' turisti. Don Michael spiega invece che sono appositamente arrivati da diverse citta' del loro Paese. ''Siamo una trentina - dice - tra cattolici, protestanti e buddisti. C'e' bisogno di comunicare. Cerchiamo la pace''.
Un applauso accoglie le parole di Benedetto XVI che arrivano sulla piazza da dentro la chiesa. Poi per il Papa e gli altri leader un pranzo frugale con riso alle verdure e insalata. Succhi di frutta e acqua.
Un pallido sole accoglie invece il Papa all'arrivo sulla piazza di San Francesco. Accolto dagli applausi dei fedeli in attesa, mentre i piu' giovani ritmano a gran voce ''Benedetto, Benedetto...''. Dai pellegrini assiepati sul sovrastante sagrato della Basilica superiore qualcuno grida ''viva il Papa'', altri intonano un canto.
Benedetto XVI - al quale la presidente umbra Catiuscia Marini dona una stola bianca di puro cachemere firmata Brunello Cucinelli - raggiunge il palco salutando i fedeli e stringendo mani. Poi con il sole che tramonta alle sue spalle legge il saluto conclusivo. Il volo delle colombe segna gli ultimi momenti della cerimonia, mentre i giovani ritmano ancora con le mani ''Benedetto''.
Su Assisi e' ormai sera quando il Papa, con oltre mezz'ora di anticipo sul previsto e salutato ancora dagli applausi, sale di nuovo sul Frecciargento che lo riporta in Vaticano.

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