Fiera dei Morti: dall'1 al 6 novembre torna uno degli appuntamenti più amati
Barbara Isidori
Come una tradizione che si ripete ormai da 750 anni anche nel 2011 Perugia ospiterà la Fiera dei Morti. Manifestazione che si snoderà tra Pian di Massiano e il centro storico dall’ 1 al 6 novembre prossimi, quindi un giorno in più del solito, dalle 09.00 alle 21.00. La storica fiera è stata presentata questa mattina presso la Sala Rossa di Palazzo dei Priori dall’Assessore allo sviluppo economico e al Turismo del Comune di Perugia, il Capo di Gabinetto del Sindaco Luca Conti, i dirigenti del Comune Paola Panichi e Silvio Cipriani, la Responsabile Vigilanza Isabella Lucarelli, il presidente del Circolo Micologico Villy Leroy, il presidente della Consulta tra le associazioni imprenditoriali del centro storico Giuseppe Capaccioni, la responsabile del progetto Play Rosanna Milone.
“La manifestazione è una delle più attese dalla cittadinanza non tanto perché è una rievocazione di antiche tradizione ma perché una manifestazione che continua nei secoli e che non ha visto mai nessuna interruzione. Si hanno testimonianze scritte della Fiera dal 1260 e da allora Perugia è stata teatro indiscusso di una delle più imponenti fiere d’Europa” ha detto Lomurno “Per tutti i cittadini è un momento di festa e di commercio”.
Anche per il 2011 la Fiera non si svolgerà solo a Pian di Massiano ma avrà la sua prosecuzione anche in centro, in particolare a Corso Vannucci, Piazza Italia e Piazza Matteotti. “”Da 3 anni abbiamo deciso di riportare un pezzo della Fiera anche in pieno centro storico con spazi per le città gemellate con la nostra e stand dedicati all’artigianato e prodotti tipici umbri” ha continuato l’Assessore “E non va dimenticato che la Fiera dei Morti sarà uno degli eventi che contribuirà alla candidatura di “Perugia-Assisi” a Capitale europea della cultura”.
“Abbiamo scelto di puntare solo sulla qualità del settore artigiano” ha detto invece Giovanni Capaccioni “Vogliamo riportare nell’acropoli artigiani e produttori umbri e altri che proverranno da altre 5 regioni italiane prediligendo le curiosità. Sarà la nostra edizione numero zero per la scelta della qualità”. In particolare la Fiera riguarderà l’asse di Corso Vannucci, Piazza della Repubblica, Piazza Italia, Via Fani e Piazza Matteotti. Saranno 60 gli stands dedicato all’artigianato e all’enogastronomia. In Piazza Italia (Largo delle Libertà) torna il “Circolo micologico naturalistico perugino” con al 30esima edizione “I funghi dal vero”.
Fiera fruibile anche dalla famiglie. Per la prima volta quest anno sarà presente il servizio organizzato dall’associazione Play che metterà a disposizione dei genitori laboratori per i più piccoli, un angolo nursery con fasciatoio, allattamento, scalda pappa e un parcheggio passeggini e ritiro marsupio di cortesia. “Proseguiamo un progetto che crediamo sia funzionale anche a quest evento per allargare la fruizione con maggiore tranquillità della Fiera anche alle famiglie con bambini” ha detto la responsabile Rosanna Milone.
LA FIERA DI PIAN DI MASSIANO. La Fiera di Piazzale Umbria Jazz si compone di 518 posteggi: 484 riservati a operatori commerciali, 27 ad artigiani e 12 a produttori agricoli. Le merceologie più diffuse sono i prodotti per la persona, per la casa, erboristeria, ferramenta, accessori auto, giocattoli; prodotti alimentari in genere, e punti di ristoro lungo tutti gli itinerari. Tra i prodotti artigiani un’ampia scelta è dedicata alle ceramiche, ai mobili in legno, all’oggettistica, agli articoli orientali, al ferro battuto e vetro. Saranno presenti, come ogni anno, anche le Associazioni Onlus per illustrare i loro progetti.
Per quanto riguarda le disposizioni per il traffico, come ogni anno, bisognerà prestare attenzione alle indicazioni della Polizia Municipale. In particolare come ha precisato Isabella Lucarelli: “Sabato 29 il mercato del sabato a Pian di Massiano chiuderà alle ore 13.00 e non sarà possibile parcheggiare nel piazzale per permettere il montaggio degli stands. Sarà aperta l’area dietro la gradinata della gradinata dello stadio e quella del Palasport”.




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