Barbara Isidori

GUBBIO: Donnarumma, Boisfer, Sandreani, Ciofani, Raggio Garibaldi, Benedetti(35’st Briganti, 40’st Almici), Bazzoffia, Bartolucci, Caracciolo, Buchel(13’pt Mario Rui), Cottafava. A disp: Farabbi, Mario Rui, Mendicino, Farina, Ragatzu. All: Gigi Simoni
TORINO: Coppola, Ogbonna, Antenucci, Bianchi, Sgrigna(17’st Surraco), Iori, Stefanovic(33’st Ebagua), Vives(17’st Basha), Glik, Parisi, Darmian. A disp: Morello, D'Ambrosio, Di Cesare, Oduomadi. All: Ventura
ARBITRO: Sig. Riccardo Pinzani di Empoli
ASSISTENTI: Manna di Isernia - Mangialardi di L'Aquila
MARCATORI: Ciofani 12’st
NOTE: Ammoniti: Bartolucci, Mario Rui, Sandreani, Darmian, Basha. Spettatori: 4173 di cui 464 provenienti da Torino


Il Gubbio mette a segno una vittoria storica e lo fa sotto la guida del “neo” tecnico Gigi Simoni. Al cospetto di un “Barbetti” vestito per le grandi occasioni la squadra rossoblù infligge alla capolista Torino la prima sconfitta stagionale e interrompendo la striscia positiva di 5 vittorie consecutive esterne messe a segno dai granata. Una vera e propria impresa per il Gubbio che in una sola settimana sotto le mani esperte di un signore di calcio di altri tempi come Simoni è apparsa rigenerata nel corpo e nello spirito. Grande carattere per i padroni di casa che hanno saputo lottare, combattere e non arrendersi mai neanche quando le cose si sono messe in salita. E quel gol di Ciofani nella ripresa sigilla una vittoria assolutamente meritata perché arrivata con cuore e sacrificio immenso. Forti ed evidenti le differenze tecniche in campo ma se il Toro ha sbagliato tanto allo stesso modo il Gubbio ha saputo mettere a segno la sua prima impresa personale.


Si inizia dopo il minuto di raccoglimento per la scomparsa del giovane Marco Simoncelli a cui tutto lo stadio ha tributato un applauso immenso. Il Torino parte forte. Al 5'pt Glik incorna la sfera su suggerimento di Sgrigna ma Donnarumma è pronto e sventa tutto facendo gli straordinari. Insomma massima allerta per un Toro sceso in campo pronto a fare la sua partita.
Al 11'pt una brutta tegola per il Gubbio. Buchel ha un bruttissimo scontro con Glik al limite dell'area. Sanitari in campo e via in ambulanza per i relativi accertamenti. Poi si saprà che l’austriaco ha riportato un trauma cranico e toracico. Gigi Simoni deve così ricorrere al primo cambio. Al posto del giovane lupo tocca a Mario Rui scombinando così quelli che evidentemente erano si suoi piani per il match.


La gara inizia a scaldarsi. In campo il Gubbio sembra più che intenzionato a non lasciarsi intimorire da una corazzata come quella granata. Al 23’pt Mario Rui tenta una personalissima azione. Tiro dalla lunga distanza che colpisce la parte superiore della rete.
Il Gubbio serra le fila e le tenta tutte riversandosi spesso nella metà campo granata. Alla mezzora i lupi diventano davvero famelici e non si arrendono davanti ad un Toro che sembra aver perso un po’ le fila del discorso. Dopo un’azione insistita tocca a Raggio Garibaldi dalla destra provare la conclusione che termina sulla parte esterna della rete.


Al 33’pt sono fortissime le proteste da parte del Gubbio per fallo da ultimo uomo su Bazzoffia al limite dell’area. Per l’arbitro è tutto regolare e si procede.
Il Torino si sfilaccia e sembra andare un po’ troppo sulle corde. Il Gubbio lo intuisce e da squadra consumata non molla la presa.

Sul finire di tempo il Gubbio mette in piedi l’assalto finale. Cross di Bartolucci per Sandreani che impegna severamente Coppola.

 

Nella ripresa il Torino, strigliato evidentemente ben bene negli spogliatoi da mister Ventura, tenta subito il colpaccio. Al 2’st Sgrigna recupera il fondo e lascia partire un tiro cross su cui arriva Donnarumma uscendo dai pali.
Al 6’st il Gubbio preme ancora sul fianco la squadra granata. Bazzoffia arriva nel cuore dell’area e serve il compagno Mario Rui appostato sulla destra.Tiro che Coppola recupera tra le braccia. Pronta la replica del Torino che ancora con Sgrigna con un diagonale prova a freddare l’estremo difensore eugubino che invece risponde presente.


Il Gubbio ci crede e parecchio e di certo non si lascia intimorire neanche da una corazzata, un po’ spenta per la verità, come la truppa di Ventura.
Intanto il pubblico sugli spalti tributa con una striscione mister Simoni. “Grazie Gigi” accompagnato dall’applauso scrosciante del “Barbetti”. E anche in campo i giocatori ringraziano il neo tecnico. E’il 12’st e la squadra di casa va in vantaggio con un tiro chirurgico di Ciofani. Lancio di Sandreani verso Bazzoffia che si invola, Coppola esce in anticipo e ribatte Ciofani prende la sfera e fredda senza pietà la squadra granata. Adesso bisogna mantenere alta la concentrazione e cercare di non rischiare assolutamente nulla. Il Toro è in tilt e sembra non riuscire a ritrovare il bandolo della matassa. Servono forze fresche e Ventura mette in campo Surraco per Sgrigna e Basha per Vives. Al 18’st Bianchi tenta la sortita. Gran tiro dal limite dell’area. Donnarumma esce e sfiora con i guantoni mettendo in cassaforte il vantaggio del Gubbio.


Il Torino reagisce ma non con la forza e la compattezza di una macchina da guerra come era stata fino a questo momento del campionato. Per raddrizzare la gara il Toro pesca ancora dalla panchina. Dentro Ebagua per Stefanovic quando il cronometro segna il 31’st. Cambio anche per i padroni di casa al 34’st. Via per crampi Benedetti. Al suo posto tocca a Briganti.
Al 35’st i granata tentano il tutto per tutto. Si incattiviscono e provano a rimettere la gara sui binari giusti. Parisi serve perfettamente Bianchi che sgancia un missile terra area che si stampa sulla traversa. Brividi. Mister Simoni è costretto a ricorrere ad un’altra sostituzione. Il neo entrato Briganti si infortuna per una botta in area e deve subito lasciare il campo. Al 37’st tocca ad Almici. Il Gubbio non si arrende alle difficoltà e continua senza posa ad attaccare la porta torinese. Al 35’st grandissima bomba di Mario Rui dal limite che si infrange sul palo alla sinistra di Coppola. Palo che fa rimanere tutti imbambolati.


Sul finire di ripresa Donnarumma compie il miracolo su incornata a due passi di Bianchi. L’estremo difensore risponde ancora parando sotto l’incrocio dei pali. Il Torino capisce che deve tentare il tutto per tutto nei 5 minuti finali. Il Gubbio prova a chiudersi come Forte Apache soffrendo ma senza mollare mai. Il pubblico dello stadio trascina la squadra di casa fino all’impresa. Vittoria contro la capolista e una bella prova tecnica e di carattere di una squadra considerata alla deriva fino ad una settimana fa. E’il capolavoro di Gigi Simoni che vince regala ai suoi una vittoria che fa morale e che potrebbe davvero essere quello che mancava alla squadra dei lupi.
 

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