UMBERTIDE - Sono state presentate in un sito in localita' Poggiomanente di Umbertide le altane per la caccia al cinghiale, presenti il consigliere provinciale con delega alla caccia, Franco Granocchia, e il presidente dell'Ambito territoriale di caccia ''Perugia 1'', Quartilio Ciofini.

Il tipo di altane montate dalla Provincia - riferisce una nota dell'ente - sono a scaletta, fissa e aperta. Le altane sono strutture che permettono di esercitare la caccia in modo sicuro e permettendo buone condizioni per il tiro.

Proprio sul fronte della sicurezza il consigliere Granocchia ha ricordato gli sforzi della Provincia: ''All'inizio della stagione venatoria - ha detto - abbiamo promosso corsi di formazione mirati alla caccia sicura, tra l'altro molto frequentati ed efficaci sul piano della qualita' delle nozioni impartite. Il progetto pilota delle altane realizzate a Poggiomanente rientra in questo programma''.

''Un calibro con munizione canna magnum - ha osservato - diventa mortale anche a un chilometro di distanza, con le carabine il pericolo e' ancora maggiore perche' hanno tre chilometri di gittata. Viste le caratteristiche morfologiche dei nostri territori, nella stragrande maggioranza collinari, con ampi spazi aperti, l'uso dell'altana garantisce una grande sicurezza, perche' il colpo punta verso terra e non rimbalza. Quindi e' un sistema che aumenta di gran lunga la sicurezza''.

La caccia al cinghiale e' sempre piu' diffusa in provincia di Perugia, dove sono oltre 7.500 i cacciatori dediti a questo tipo di attivita' venatoria. Nell'Atc Perugia 1 si contano 12 distretti e 355 settori, con 93 squadre attive per 4.621 cacciatori. A queste cifre vanno aggiunte quelle dell'Atc Perugia 2, ovvero altre 66 squadre per 3.204 cacciatori.

''Noi consideriamo - ha spiegato Granocchia - che durante la battuta i cacciatori appostati non possono abbandonare la loro postazione per nessun motivo, per evitare il pericolo di ritrovarsi nel campo di tiro del cacciatore vicino o di venir colpiti da un colpo di rimbalzo. In forza di cio', le postazioni soprelevate (altane) garantiscono migliore sicurezza e possibilita' di sparare colpi esplosi in direzione del terreno, con migliore visibilita'. Grazie all'altana si possono distinguere le forme di tutto cio' che si muove intorno e diminuisce fortemente il rischio di spiacevoli incidenti. Anche perche' l'altana impone al cacciatore di restare fermo e sappiamo che spesso e' il movimento improvvido un membro della squadra di caccia a provocare l'incidente''.

Quello di Poggiomanente e' un esperimento che potrebbe essere esportato in tutto il resto del territorio provinciale. Il presidente dell'Atc Perugia 1, Quartilio Ciofini ha garantito la massima collaborazione dei cacciatori: ''Per un cacciatore non c'e' nulla di peggio che una battuta che finisce in tragedia. Per questo abbiamo accolto con grande spirito collaborativo l'iniziativa della Provincia''.
 

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