La Sinistra per Castello è sbigottita dall’atteggiamento immaturo e beffardo mantenuto dall’Italia dei valori tifernate. Riteniamo che accuse strumentali, come quella mossa dal consigliere Colombo rispetto alle linee programmatiche, non solo denotino mancanza di proposte alternative, ripiegando in quei personalismi che hanno caratterizzato tutta la campagna elettorale dell’Idv, ma siano anche un inutile fattore di destabilizzazione in un periodo in cui anche l'amministrazione comunale di Città di Castello deve misurarsi con il patto di stabilità voluto dall'Europa liberista, con il contrasto alla crisi e con lo sviluppo del nostro territorio. Facile è la strada della demagogia sventolando verità tutte da verificare, per un’azione politica di basso profilo e tesa a nascondere, e nemmeno troppo bene, la carenza di contenuti politici e programmatici. Vogliamo ricordare che la “politica del nulla” nuoce alla città e ai cittadini, che ancora una volta assistono al teatrino di chi si discosta dalla risoluzione delle problematicità del nostro Comune per cadere in polemiche sterili che a ben vedere giustificano la sconfitta elettorale. La Sinistra per Castello ha già da tempo elaborato un contributo alle linee programmatiche, un’analisi politica volta al rilancio di un serio dibattito dove istituzioni, sindacati, forze politiche, associazioni e semplici cittadini possano e debbano contribuire a delineare il futuro assetto sociale e culturale per un nuovo sviluppo della nostra comunità. Il centro sinistra tifernate si sta muovendo sul piano della responsabilità, formulando proposte e concentrandosi sulle reali questioni che attengono al bene della città: auspichiamo che anche l’opposizione si impegni a fare altrettanto discostandosi dall’elettoralismo, poiché in gioco non ci sono questa volta poltrone e postazioni, ma difficoltà concrete che partono dalla difesa del lavoro e dei servizi.
 
Marta Melelli, portavoce de la Sinistra per Castello

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