ROMA - ''L'invocazione di leggi speciali e' sempre negativa: e' molto meglio attuare il sistema normativo esistente, non credo che non ci sia una legge che impedisca di fermare o di arrestare una persona che lancia un estintore o che da' fuoco ad una camionetta dei Carabinieri''. E' l'opinione del sindaco di Perugia Wladimiro Boccali (Pd) sulla possibilita' di introdurre norme speciali ventilata da alcuni esponenti politici dopo gli scontri di sabato scorso a Roma.

Al sito dell'Anci il sindaco di Perugia si dice favorevole piuttosto all'utilizzo di misure restrittive, come il Daspo, gia' utilizzate nell'azione di contrasto alle violenze negli stadi: ''se hanno funzionato bene per arginare il fenomeno degli ultras - spiega - non capisco perche' non si possano riprodurre contro altri tipi di violenza''.

Quanto alla decisione del sindaco Alemanno di impedire per un mese lo svolgimento di manifestazioni a Roma, Boccali afferma: ''la tutela del centro storico della Capitale deve essere una priorita' di tutti e non solo del sindaco di Roma. Ma, al di la' della condanna unanime degli scontri, situazioni come quelle di sabato non credo debbano far prendere iniziative che limitano il diritto di manifestazione. Anche in questo caso - aggiunge il sindaco di Perugia - dobbiamo chiedere di essere un Paese civile che consente ai cittadini di manifestare e riesce ad isolare i violenti. Non vorrei - conclude - che si focalizzasse l'attenzione su un tema ordinario, come il mantenimento dell'ordine pubblico, finendo per oscurare il diritto alla manifestazione e alla libera espressione pacifica della protesta che e' indispensabile in un Paese democratico''.
 

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