TERNI - La procura di Terni ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti dell'ex direttore di Confcommercio Terni, Leandro Porcacchia, e del suo collaboratore Sergio Briganti, arrestati dalla mobile il 28 marzo scorso con l'accusa di estorsione.

Secondo l'attivita' investigativa coordinata dal sostituto procuratore Elisabetta Massini i due avrebbero chiesto una ''mazzetta'' di 100mila euro a un ristoratore ternano intenzionato ad affittare un locale presso il complesso ''Le Terrazze'', promettendo in cambio di agevolare le pratiche e garantire nessuna concorrenza diretta nella struttura. Era stato lo stesso ristoratore a denunciare i Porcacchia e Briganti, che erano stati poi arrestati negli uffici della Confcommercio nel giorno in cui sarebbe dovuto avvenire il passaggio di denaro.

Ai due erano stati concessi i domiciliari il 26 aprile ed erano poi tornati completamente liberi a luglio. Nell'ambito della stessa inchiesta - si apprende da fonti giudiziarie - rimangono invece ancora aperti gli altri filoni d'indagine che erano stati avviati dopo gli interrogatori a cui era stato sottoposto Porcacchia e che coinvolgerebbero varie iniziative e progetti a lui riconducibili, tra cui gli Eventi valentiniani.
 

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