SPOLETO - Ricevuta oggi in municipio, a Spoleto, Andreea Stefanescu, atleta della polisportiva la Fenice, che si e' laureata campione del mondo, insieme alla squadra della nazionale italiana agli ultimi campionati di ginnastica ritmica di Montepellier.

L'assessore comunale allo Sport Giancarlo Cintioli, nel corso di una cerimonia istituzionale, le ha consegnato un riconoscimento per lo ''straordinario'' risultato conseguito. Insieme alla Stefanescu - e' detto in una nota del Comune - erano presenti anche il consigliere federale Roberto Settimi, la presidente della Fenice Lorella Bartoli e lo staff tecnico capitanato da Laura Bocchini.

''Andreea Stefanescu e' un testimonial straordinario per lo sport spoletino perche' rappresenta la nostra citta' e il nostro paese ai massimi livelli della fama agonistica'' ha detto Cintioli nel ringraziare l'atleta e la Polisportiva La Fenice.

L'assessore ha quindi sottolineato come ''questa cerimonia e' stata voluta per festeggiare un risultato di grande significato per lo sport italiano e per la ginnastica azzurra''. ''E per rimarcare da parte nostra e di tutta la citta' - ha aggiunto - l'orgoglio per avere contribuito a formare una campionessa di assoluto valore. La ringrazio per aver scelto Spoleto come sua citta' e per aver riconosciuto tutte le potenzialita' di un ambiente, come quello della Fenice, nel quale crescere e allenarsi''.

Di origine romena, la Stefanescu si allena dal 2006 al palazzetto dello Sport Don Guerrino Rota insieme alle atlete della Fenice con cui ha conseguito risultati nazionali e internazionali prestigiosi. Dall'ottobre del 2010 e' entrata a fare parte del centro tecnico federale di Desio e ha poi conquistato il posto di titolare nella nazionale italiana.

La Stefanescu aveva gia' fatto parte della spedizione azzurra ai mondiali di ginnastica ritmica tenutisi in Giappone nel 2009. Ora per la giovane atleta, formatasi agonisticamente a Spoleto, la possibilita' di indossare i colori azzurri anche alle prossimi Olimpiadi di Londra 2012.

''Vincere i mondiali e' stata un'esperienza unica - ha detto la Stefanescu - specialmente per me che ero la piu' piccola della squadra azzurra e perche' mi allenavo con loro da meno di un anno. Ma le mie compagne mi hanno fatto sentire da subito a mio agio, e grazie alla loro esperienza mi hanno insegnato tanto''.
 

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