ROMA - "Se siamo arrabbiati noi per la crisi, figuriamoci loro che sono giovani, che hanno venti o trent'anni e sono senza prospettive" . Inizia così una carinissima intervista di repubblica.bce al governatore della BCE che sta imponendo al nostro paese lacrime e sangue. Una intervista politica al limite del patetico dove la realtà dei fatti viene mistificata abilmente per costruire un'immagine positiva di uno dei responsabili principali della crisi che stiamo vivendo

Arriva secca la risposta di Paolo Ferrero: "Le parole di Draghi sono una vera presa in giro: Come se il mostro di Marcinelle solidarizzasse con le vittime. I giovani – e non solo – sono indignati perché sanno che la crisi non è un fenomeno naturale ma è causata proprio dalle politiche neoliberiste che Draghi sostiene e ha sempre sostenuto. Se Draghi ritiene che il movimento ha ragione cambi radicalmente politica a partire dal mettere la mordacchia al capitalismo finanziario e speculativo di cui lui è espressione piena. Altrimenti abbia almeno la decenza di stare zitto. La protesta di oggi è contro di lui!"

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