“La votazione favorevole in Senato Accademico della bozza del nuovo statuto, ci lascia perplessi e in parte sconcertati”. Queste sono le dichiarazioni a caldo del Dipartimento giovani dell'Italia dei Valori. “Sensazioni dovute, oltre all’approvazione in sé, alla scarsissima opposizione fatta dalla componente studentesca in tale sede. Bisogna fare delle precisazioni – osservano i giovani Idv -: la nostra profonda contrarietà a questo regolamento deriva dal fatto che gli organi ai vertici dell’Ateneo saranno principalmente di nomina e che ancora una volta le classi più deboli del tessuto universitario avranno una rappresentanza iniqua e per nulla decisiva, malgrado tali classi rappresentino la maggioranza dei componenti dell’Ateneo”.

“Ci riferiamo alla componente studentesca e a quella dei ricercatori, messi ancora una volta da parte rispetto ai ruoli di controllo e gestione del polo Universitario, per lasciare strada a coloro che pretendono di controllare in modo verticistico e senza sostanziale opposizione tutta l’Università. Il nuovo regolamento, in pratica, prefigura la prossima oligarchia, composta da pochi fedelissimi, impegnati a tessere le fila”.

“La nostra posizione – concludono i Giovani Idv - è a fianco dei ricercatori, dei quali sposiamo in toto le dichiarazioni di voto, e della stragrande maggioranza degli studenti dell’ateneo contraria a questo statuto che non gode di una rappresentanza (eletta peraltro dal 20% degli aventi diritto al voto) degna di tale nome. Siamo perciò costretti a prendere le distanze dalla componente studentesca degli organismi d’ateneo e dai sindacati che ancora una volta hanno dimostrano la loro incapacità di sganciarsi dalla lobby di potere che controlla l’Università”.
 

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