Due anni fa al momento dell'insediamento la Direzione Aziendale promise di esperire strategie consone a determinare una netta opposizione ai tagli al sociale, provocati dalle politiche della destra. Queste, figlie di recrudescenze ideologiche, con un accanimento pernicioso, intendevano mortificare lo stesso impianto democratico della nostra Costituzione, sottraendo spazi di rappresentanza politica alle classi più disagiate, per ciò più in sofferenza.

Fu promesso che da li a poco la nuova Governance avrebbe istruita una gestione così virtuosa da riuscire in un breve lasso di tempo a mitigare, o addirittura eliminare gli effetti delle scelte assunta dal Governo nazionale. La razionalizzazione della spesa, obbligata dalla sostanziale perdita di risorse, non avrebbe in nessun modo generato una contrazione o uno scadimento dell'offerta e non avrebbe impedito un'ottimizzazione significativa dei servizi.

Oggi dobbiamo per onestà constatare che i tagli lineari effettuati pesantemente alle politiche sociali ed alle assistenze domiciliari hanno colpito gravemente e in modo paritario sia l'utenza che gli operatori sociali . Sono diminuiti addirittura i CUP e le liste di attesa, per diagnosi e prevenzioni, sono ormai diventate, per usare una terminologia medica, una malattia cronica del sistema.

A questo, con rammarico va aggiunto, che non si è riusciti neanche a fare squadra tra la Direzione Aziendale ed i lavoratori ad essa in quota; tra le due parti che dovrebbero, per funzionalità sistemica e vocazione, essere sinergiche, sembra non esserci nemmeno quel minimo rapporto formale, utile a mandare avanti la “baracca”.

Ora il Direttore dell'Asl invece di fare autocritica e massimizzare gli sforzi per riequilibrare con la partecipazione di tutti i soggetti investiti dalla problematica la proposta, non trova meglio da fare, che scaricare le responsabilità sui lavoratori.

Il lavoro è per il PRC un valore non negoziabile, i lavoratori investiti da una critica inaccettabile sono da sempre stati un valore aggiunto e sono ancora l'unica garanzia di qualità ed efficienza per la struttura dove operano.

La critica quando è generalizzata e non motivata come diceva Marx diventa discriminazione di classe.

Riteniamo quindi irrispettose della dignità dei lavoratori le esternazioni del Direttore Generale della ASL4 Dr V. Panella , in merito alle presunte e vaghe inadempienze dei dipendenti dell'azienda sanitaria locale da lui diretta.

Ricordiamo al Direttore Generale della ASL 4 che :
• E' Lui che dirige la Struttura Pubblica e quindi è Lui stesso un dipendente pubblico (essendo pagato con soldi pubblici)
• efficacia ed efficienza della ASL 4 sono compiti del Direttore Generale. Efficacia ed efficienza devono sposarsi con il rispetto della dignità di coloro che con il proprio lavoro ogni giorno sono alla base dell'assistenza, essendo il primo e a volte l'unico step dell'utenza.
• Efficienza si coniuga con partecipazione e coinvolgimento degli operatori sanitari nelle scelte aziendali. Questo è uno degli oneri di una figura professionale apicale.
• La pubblica Amministrazione è già dotata degli strumenti necessari per rimediare alle eventuali violazioni dei regolamenti da parte dei dipendenti, strumenti tra i quali non è certo contemplato il ricorso alla stampa. I controlli sul personale sono infatti un onere in capo alla Direzione Aziendale come giustamente ricordato dai sindacati di categoria.

Il PRC crede in una politica partecipata includente e coinvolgente da contrapporre ad una politica “ verticistica lideristica dove i lavoratori sono parte passiva). E' questo principio che fa da sparti acque tra una visione comunista della società e una visione di destra autoritaria, per tanto siamo rimasti sconcertati dalle dichiarazioni del dottor Panella, che invece di cercare un confronto con i propri dipendenti addebita, previa stampa, ai medesimi la responsabilità del fallimento delle proprie strategie.

Vogliamo terminare con le parole di Italo Calvino “ Riconoscere se stessi come individui è facile, ma l'importante è riconoscere che sono individui anche gli altri.

La Segreteria Provinciale del PRC
e il Circolo Ospedaliero del PRC di Terni
 

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