PERUGIA - ''Alla fine e' accaduto quanto auspicato dal Comitato di monitoraggio. Si va verso la dismissione dell'Agenzia Umbria sanita', percio' come organo di controllo del Consiglio regionale possiamo accantonare le proposte di modifica della legge istitutiva dell'Aus, da noi elaborate a seguito delle evidenti difficolta' gestionali emerse'': lo ha detto il presidente del Comitato per il monitoraggio e la vigilanza sull'amministrazione regionale, Franco Zaffini (Fare Italia), al termine dell'audizione dell'assessore Franco Tomassoni, chiamato a riferire sugli intendimenti della Giunta al riguardo.

Tomassoni - riferisce Palazzo Cesaroni - ha detto, infatti, che il documento approvato dall'Esecutivo sugli indirizzi per la riforma del sistema sanitario regionale prevede, fra numerose altre cose, il ''superamento dell'Aus, anche in virtu' del processo di semplificazione in atto''.

L'assessore ha convenuto con Zaffini anche sulla inopportunita' del doppio ruolo che attualmente ricopre Emilio Duca, il direttore sanitario regionale che, date le contingenze, e' temporaneamente responsabile anche dell'Aus, avendo dovuto rimpiazzare la dottoressa Gigliola Rosignoli, gia' direttore generale della Asl 3, che dall'istituzione dell'Agenzia ha ricoperto tale mansione.

All'ordine del giorno della seduta odierna del Comitato di monitoraggio anche la questione dei collegi dei revisori dei conti delle Aziende sanitarie e delle Asl. Zaffini e Buconi (gli altri membri sono Smacchi, Rosi e Bottini, oggi sostituito da Galanello) hanno ribadito le osservazioni emerse nelle varie audizioni dei revisori: e' necessario un cambio di attitudine e di comportamento da parte di chi viene nominato dalla Regione al controllo contabile delle aziende sanitarie.

''Pur trattandosi di eccellenti professionisti e commercialisti - hanno sottolineato Zaffini e Buconi -, non possono avere una mentalita' da societa' per azioni, perche' non gestiscono una qualsiasi azienda ma i vari rami della piu' importante istituzione regionale, quindi viene loro richiesta non solo precisione e puntualita' (nelle audizioni era emersa l'assenza di relazioni per il Consiglio e alcuni Collegi di revisori si erano riuniti soltanto sporadicamente - ndr), ma anche una loro presenza piu' stringente all'interno delle aziende nei momenti importanti, come quando viene stilato il bilancio''.

Al termine dell'incontro con l'assessore Tomassoni, e' stato stabilito che di un eventuale intervento di modifica della legge quadro per quanto riguarda la questione dei revisori e di tutte le altre criticita' individuate dall'organo di controllo del Consiglio regionale (la forte mobilita' attiva e passiva sulle strutture sanitarie umbre, la spesa farmaceutica molto alta in alcuni territori rispetto anche a quelli attigui) si discutera' nelle sedi deputate, Commissioni e Aula, dopo l'iter partecipativo che la Giunta e il Consiglio regionale attueranno sulla riforma del sistema sanitario''.

''Il Comitato di monitoraggio ha quindi deliberato all'unanimita' di procedere sulle altre vicende individuate dal presidente per proseguire l'azione di controllo: l'operato di Sviluppumbria, che secondo Zaffini ''deve essere maggiormente vigile sulle crisi aziendali in continuo aumento nella nostra regione'' e una indagine conoscitiva sull'attuazione del Piano rifiuti, una questione che ''deve essere affrontata prima che la situazione divenga emergenza, come accaduto in altre regioni''.
 

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