PERUGIA - Il vice sindaco di Perugia, Nilo Arcudi, ha incontrato oggi il ministro degli Esteri Franco Frattini che ha partecipato alla cerimonia di apertura dell' anno accademico dell'Universita' per Stranieri. Con lui ha parlato dei problemi legati al traffico di stupefacenti e all' immigrazione clandestina, fenomeni definiti spesso connessi tra loro, ed in particolare del fatto che in citta' la stragrande maggioranza degli spacciatori proviene dalla Tunisia.

''Il ministro Frattini - ha riferito Arcudi - ha dimostrato grande disponibilita' e di questo lo ringraziamo. Ha detto di essere stato informato della questione che sta a cuore al Comune e ai perugini, ed ha assicurato immediati contatti con il nuovo governo tunisino che uscira' dalle ormai imminenti elezioni politiche di fine ottobre''.
La questione - riferisce il Comune in una nota - era stata sollevata nei giorni scorsi dal sindaco Wladimiro Boccali che in una lettera inviata all'ambasciatore tunisino a Roma e comunicata anche alla Farnesina, aveva affermato che ''e' molto probabile che operi una vera e propria centrale tra Tunisia e Italia, e che sia essa ad organizzare questo flusso continuo di manovalanza criminale con metodo''. Da qui la richiesta all' ambasciatore di ''aiutarci, tramite il Suo governo e le forze di polizia, affinche' si trovino gli idonei strumenti per stroncare all' origine questo fenomeno malavitoso. E' nell'interesse della nostra citta' nel suo complesso, ma lo e' anche della comunita' tunisina e delle persone oneste e laboriose che la costituiscono''.
 

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