Con stupore stiamo assistendo “in diretta”, qui a Perugia, e da anni ormai, all’attenzione dei media, nazionali e non, su un fatto di cronaca nera, un omicidio dei tanti che accadono ogni minuto nel mondo. Solo in un paesotto quale è Perugia un omicidio può avere una qualche attenzione perché rimane un accadimento raro, cui non siamo ancora cinicamente abituati.

Ma in questo caso si è “osato” processare una cittadina proveniente da un Paese potente, non una qualsiasi rumena o negra…

Abbiamo così dovuto subire le scandalizzate pressioni addirittura del Dipartimento di Stato, le insinuazioni, i dubbi, le diffamazioni, infine gli insulti di Congressisti, legali e giornalisti contro la Giustizia italiana e i suoi Magistrati, chiamati medievali, feudali, dediti all’occulto, ignoranti, ecc. ecc.

Tutta l’aria di saccente superiorità che proviene dal mondo statunitense è insopportabile anche perché in contraddizione abbagliante con la realtà del PRIMITIVO sistema giudiziario U.S.A., che, tanto per dirne una, con garanzie per la difesa ridicole, allegramente tiene in galera e manda a morte soprattutto neri (lì sono ancora convinti che i neri siano geneticamente delinquenti…), a volte riconoscendo –a detenuto ammazzato- che era stato un errore.

Tutta questa attenzione in difesa di una ragazza, vittima di poliziotti e magistrati di questo Paese di sottosviluppati che si chiama Italia, mentre i media statunitensi sono totalmente distratti e silenti sui CINQUE CUBANI, vittime, come a suo tempo SACCO E VANZETTI, del giusto sistema giudiziario USA: la Commissione Detenzioni Arbitrarie dell’ONU dichiara farsesco e inesistente il processo cui sono stati sottoposti a Miami, Amnesty International ne fa una delle sue campagne, mezzo mondo reclama giustizia…

Risposta? Silenzio della stampa USA…e di conseguenza silenzio anche di quella italiana, servile e infantile, che molto ama far da megafono di quel che si dice e si scrive oltreoceano.

E perché il silenzio? Perché parlandone non si potrebbe occultare il verminaio di gangster e terroristi che tiene il controllo sulla Florida ed anche sul Governo nazionale, che riceve copertura e finanziamento per addestramenti militari e coscrizione di mercenari pronti a metter bombe a Cuba, si dovrebbe dire delle decine di milioni di dollari che annualmente i diversi Presidenti USA destinano ufficialmente alle azioni per “destabilizzare” Cuba…
I cinque cubani sono dentro, condannati a diversi ergastoli, per aver disinnescato alcune delle bombe che dovevano scoppiare a Cuba…

Lo chiediamo gentilmente: può interessare qualcuno dei difensori della Giustizia giusta?

AsiCubaUmbria
 

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