SEATTLE - Conto alla rovescia a Seattle per il ritorno a casa di Amanda, con le tv nazionali e locali pronte a trasformare l'arrivo della famiglia Knox in un vero e proprio evento mediatico. Sicuramente il piu' eclatante che negli ultimi anni abbia interessato la principale citta' della costa nordovest degli Stati Uniti.

L'attesa e' enorme, con decine di giornalisti e operatori Tv gia' assiepati al Tacoma International Airport, lo scalo internazionale della citta' dove intorno alle cinque del pomeriggio ora locale (le 2 notte in Italia) atterrera' il volo Ba049 della British Airways proveniente da Londra.

Le telecamere sono gia' sistemate anche davanti all'abitazione dei Knox, una villetta nell'area residenziale di Harbour Heights, nella west Seattle, non lontano dal mare. E li' che - salvo improvvisi cambi di programma - verra' condotta Amanda immediatamente dopo il suo arrivo in aeroporto, dove al momento non sono previsti ne' dichiarazioni ne' incontri con la stampa. Con lei solo i familiari piu' stretti e gli amici piu' intimi. Forse qualche autorita' locale.

I suoi piu' strenui sostenitori, quelli del gruppo 'Friends of Amanda' - con le magliette nere con la scritta ''Free Amanda'' - sono sempre riuniti in una sala del Fairmont Olympic Hotel, elegante albergo del centro cittadino che affaccia sulla Quinta strada di Seattle, quella dello shopping. Li' - dove nei giorni scorsi in attesa della sentenza della Corte d'Assise d'appello di Perugia avevano allestito dei veri e propri altarini con candele a illuminare le foto della ragazza e di Raffaele Sollecito - attendono la loro beniamina con cartelli e striscioni di benvenuto, nella speranza che Amanda si faccia viva.

Loro si sono sempre detti certi della non colpevolezza di Amanda, contestando l'immagine diabolica con cui in questi anni e' spesso stata dipinta. Ma non tutti a Seattle la pensano cosi'. Al di la' della grande mobilitazione per il ritorno della ragazza dopo quattro anni di carcere in Italia, l'opinione pubblica - come la stampa locale - appare divisa. Non tutti si dicono convinti dell' innocenza della ragazza accusata di aver ucciso Meredith Kercher. E in molti criticano la retorica che accompagna ''il ritorno di una ragazza Americana a casa''.

Qualcuno non nasconde la sua solidarieta' per Meredith, la vittima, che di tutta questa vicenda paradossalmente rischia di essere la grande dimenticata.
 

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