La Uilcem prende atto del comunicato del vice presidente della Vus, datato 28 settembre 2011, ma non può esimersi dal replicare. La Vus, in merito alla fusione Vus - Centro Ambiente, evidenzia che “la fusione è stata effettuata ai sensi della vigente normativa attraverso esame congiunto.... ”.

Ci piacerebbe conoscere a quale normativa il vice presidente di Vus fa riferimento e il motivo per cui al presunto “esame congiunto effettuato il 14 settembre” il direttore del personale abbia illustrato una modifica dell’organizzazione aziendale della stessa azienda, per effetto dell’incorporazione di Centro Ambiente, sottoscritta solo dalle organizzazioni sindacali rappresentanti Centro Ambiente e non anche dai rappresentanti dei lavoratori di Vus, che ne hanno potuto solo prendere atto.

Una tale modalità è da considerarsi esame congiunto? Il vice presidente di Vus non è anche il presidente di Centro Ambiente? Il direttore del personale di Vus non è anche il procuratore di Centro Ambiente? Perché tali rappresentanze hanno privilegiato le relazioni con i sindacati rappresentanti Centro Ambiente?

Riguardo poi alle spiegazioni inerenti le funzioni attribuite ai lavoratori di Centro Ambiente, ci domandiamo: l’organigramma di Centro Ambiente, la cui attività è prettamente operativa, non prevede attualmente un impiegato amministrativo ogni tre addetti operativi? Erano pochi? Come possono essere giustificati inquadramenti come quelli ad esempio degli addetti portineria transitati in VUS con il 5° livello, quando dipendenti della stessa VUS, impiegati nei depuratori, svolgono le stesse mansioni e sono inquadrati al 2° livello?

Non c’è che dire una vera “razionalizzazione e valorizzazione delle competenze dei dipendenti”.

Riguardo all’acquisto delle sedi aziendali, il rappresentante del Cda di turno cerca sempre di spiegare il motivo per cui la Vus, di punto in bianco, abbia deciso di acquistare gli immobili relativi.

Ci chiediamo: perché, se la sede di Foligno è idonea all’organigramma aziendale, la Vus dispone di due appartamenti ubicati fronte strada alla stessa azienda presi in affitto, dove svolgono la loro attività ben sette dipendenti?

Perché non è stato deliberato l’acquisto anche di tali strutture di proprietà di soggetti privati?

Sorge spontanea una domanda: se la sede di via IV Novembre, 20 e il palazzo Martorelli Orsini non fossero state di proprietà rispettivamente del Comune di Foligno - FILS e del Comune di Spoleto, sarebbero mai state acquistate?

Non esiste una logica a tutto questo se si considera la disponibilità da diversi anni di una sede mai utilizzata in località Portoni di Foligno, sede che non potrà mai essere occupata totalmente con i soli dipendenti amministrativi di Centro Ambiente e del Settore Igiene urbana, come dichiarato dal Vice Presidente della Vus, visti gli enormi spazi, uso ufficio, a disposizione.

Ultimo ma non per importanza il piano industriale per il quale, come oramai da dieci anni a questa parte, ci sono solo parole.

Come Uilcem riteniamo indispensabile e non più rimandabile l’apertura di un confronto serio con il Cda della Vus.

Per preparare tale confronto sarà da noi promosso un incontro con i rappresentanti dei Comuni Soci per approfondire e dibattere sulle questioni da noi sollevate.


Doriana Gramaccioni
Segretario Generale Territoriale UILCEM di Perugia
 

Condividi