Ex consorzio ed equilibri di bilancio. La Giunta Morroni non costruisce, frana
Se qualcuno osava ancora pensare che la foga "gemellare" e il minutissimo mantenimento delle "fieste" d'estate avesse restituito vita vera e un pò di respiro alla Giunta Morroni, l'ennesima prova di miseria politica ed amministrativa andata in scena nel consiglio comunale di ieri lo smentisce una volta per tutte, inequivocabilmente. La Giunta Morroni non "costruisce" e dal progetto di realizzazione di un ennesimo centro commerciale passa direttamente alla sua frana.
Pretendevano di far passare con un procedimento amministrativo semplificatissimo e senza un minimo di partecipazione vera il progetto per il recupero dell'area dell'ex consorzio e si sono al contrario ritrovati con il pugno delle mosche cocchiere di una maggioranza letteralmente annichilita e ridicolizzata dall'ennesimo venir meno del numero legale necessario all'insediamento del consiglio comunale. Nel merito della questione, su un progetto osteggiato dalla generalità dei gualdesi, Sinistra per Gualdo è stata l'unica forza politica ad esprimere delle posizioni chiare, nette e precise rivendicando maggiore partecipazione, rendendosi contemporaneamente disponibile al confronto e proponendo soluzioni alternative che potessero coniugare sviluppo economico e sostenibilità sociale. Che non prevedessero cioè un altro centro commerciale o che, per il ritorno pubblico, non ci si appiatisse sulla megalomania di un auditorium consegnato grezzo e destinato al fallimento.
Il mix micidiale di arroganza politica e di dilettantismo amministrativo si ritorce ancora una volta contro il Sindaco e la sua Giunta e le assenze tra le fila della maggioranza, nella stessa PDL, parlano chiaro: questa maggioranza è un coccio rotto e i pezzi non si riattaccano più, non sui problemi veri e più urgenti di Gualdo, non sulle questioni amministrative più serie. La sua vicenda è oramai irreversibilmente segnata, avrà ulteriori strascichi anche nella probabilità di ulteriori dimissioni e gli aggiustamenti dell'ultim'ora non serviranno a niente se non ad allungare la sua agonia. Il Sindaco e la Giunta non solo si sono dimostrati completamente impermeabili alle istanze dei cittadini anche in relazione a questa scelta, ma nell'episodio di ieri si sono rivelati del tutto inaffidabili anche nei confronti di quei poteri forti locali cui si intendeva lisciare il pelo, assecondandone le mire. Credete, non è stato un bello spettacolo assistere alla scena di un Sindaco letteralmente accerchiato, quasi assediato sull'uscio dei suoi uffici dagli imprenditori della società che investirà per il recupero dell'ex consorzio e che in virtù di quanto successo per responsabilità esclusiva e dirompente di questa maggioranza si ritroveranno a dover ricominciare tutto da capo, dovendo oramai passare attraverso il vaglio e le procedure di una variante al Piano Regolatore Generale, come sarebbe stato giusto dal principio del resto, solo se la Giunta se ne fosse occupata con più lena e disponibilità al confronto con l'opposizione, anzichè dedicare il suo tempo alla propaganda.
Dopo la migragnosa figuraccia sull'ex consorzio, la nuova stagione del mecenatismo promessa nei giorni scorsi dal Sindaco probabilmente slitterà e a Gualdo l'unico vero revival dell'alto Rinascimento ci sarà con la prossima edizione dei Giochi de le Porte, non certo con le brioches dell'ultimo Natale di questa Giunta.
Non era la prima volta, era già successo con il consuntivo di bilancio, ma se non bastasse la caduta sul consorzio, ieri era anche il giorno in cui il consiglio comunale doveva verificare la permanenza degli equilibri di bilancio dell'Ente. Di più, era il termine ultimo dopo il quale sarebbero scattate le procedure per il commissariamento del Comune, così come prescrive il diritto amministrativo degli enti locali. La convocazione straordinaria ed urgente di un consiglio comunale per domenica pomeriggio proprio per la verifica della permanenza di detti equlibri non riduce certo la portata devastante di questa ulteriore caduta ed oggi sarebbe stato più dignitoso e decente per il Sindaco non convocare una conferenza stampa per esaltare insieme all'assessore "incondizionatamente fedele" Vitali le mirabolanti intraprese e gli straordinari successi degli eventi d'estate, ma convocarla per precisare e chiarire il fallimento dell'esperienza politico-amministrativa di cui è titolare.
Il Sindaco e la Giunta devono trarre tutte le conseguenze e devono rassegnare immediatamente le dimissioni risparmiando a Gualdo altre perdite di tempo ed ulteriori prese per i fondelli: la straordinarietà della crisi economica e sociale in cui versa la nostra Città e l'urgenza di porre in essere delle scelte vere per il bene comune dei gualdesi chiama a delle responsabilità, ad una coesione politica, a delle competenze che questo Sindaco, questa Giunta e questa maggioranza hanno ampliamente dimostrato di non possedere.
Per la sinistra per Gualdo
Gianluca Graciolini

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