Anno della Chimica/ “La chimica non è né buona né cattiva”: dipende dall’uomo
“La chimica non è né buona né cattiva: le sue opportunità vengono date dall’utilizzo che ne fa l’uomo”. Lo ha detto Catia Bastioli, scienziata e amministratore delegato di Novamont spa davanti alla moltitudine di giovani studenti che ha affollato il centro congressi della Camera di Commercio di Perugia venerdì 30 settembre 2011.
L’appuntamento si è svolto nell’ambito delle celebrazione del 2011 Anno internazionale della Chimica ed organizzato a Perugia dalla Sezione Umbria della Società Chimica Italiana. “L’anno Internazionale della Chimica - ha spiegato il prof. Benedetto Natalini, presidente della Sezione Umbria della Società Chimica Italiana - è stato indetto dall’Onu per celebrare in tutto il mondo le conquiste della chimica e il suo contributo al benessere dell’umanità. Un’iniziativa - ha tenuto a sottolineare Natalini - sollecitata da un paese non industrializzato come l’Etiopia che ha rimarcato la necessità di istituire un anno da dedicare alla chimica per sviluppare i temi della sostenibilità e dello sviluppo economico anche per i paesi poveri”.
Il programma della manifestazione ha visto le relazioni dell’amministratore delegato di Novamont Catia Bastioli (Il ruolo delle bio-raffinerie integrate di terza generazione per il rilancio della chimica in Italia) e dell’amministratore delegato di Angelantoni Industrie Gianluigi Angelantoni (Le nuove sfide delle rinnovabili: il solare a concentrazione).
“Abbiamo invitato due imprenditori umbri di successo a livello nazionale ed internazionale - ha detto il prof. Aldo Taticchi, past-president della Sezione Umbria della Società Chimica Italiana -. Novamont, presente in Umbria con un industria di chimica verde, - ha aggiunto Taticchi - pur nelle difficoltà del polo chimico ternano, probabilmente assumerà nuovo personale. Il gruppo Angelantoni e Archimede Solar Energy sono invece aziende di punta nel settore avanzato delle energie rinnovabili, in particolare del solare dinamico. Abbiamo voluto unire questi aspetti, plastiche biodegradabili ed energia, - ha concluso Taticchi - nei quali la chimica ha giocato, gioca e giocherà un ruolo molto importante”.
Da sottolineare peraltro che Bastioli e Angelantoni sono rispettivamente presidente e vicepresidente del Kyoto Club, organizzazione no-profit costituita nel 1999 da imprese, enti, associazioni e amministrazioni locali, impegnati nel raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas-serra assunti con il Protocollo di Kyoto.
“Oggi le innovazioni della chimica - ha detto la dott.ssa Bastioli - devono tenere conto dei cambiamenti climatici, della crisi idrica e della disponibilità limitata della materie prime. Allo stesso tempo i vantaggi della chimica devono avere ricadute positive a livello economico, ambientale e sociale”.
L’ing. Angelantoni ha parlato delle nuove tecnologie a cui sta lavorando il suo gruppo, in particolare il solare termodinamico (sviluppato dalla neonata Archimede Solar Energy) e il fotovoltaico a concentrazione che utilizza non silicio ma semiconduttori di nuova generazione.
Al convengo sono intervenuti anche Rosalia Monaco in rappresentanza dell’Ufficio Scolastico Regionale e l’assessore comunale Giovanni Tarantini che ha portato i saluti del sindaco di Perugia Wladimiro Boccali.
Il giornalista Federico Fioravanti ha moderato l’incontro.
L’appuntamento è stato anche occasione per la consegna di un riconoscimento, un computer portatile, a Luciano Barluzzi, lo studente folignate vincitore della medaglia d’argento alle Olimpiadi Internazionali della Chimica svoltesi in Turchia lo scorso luglio. “Qualunque cosa noi tocchiamo è chimica - ha detto il giovane studente - una sua maggiore conoscenza può aiutarci a rispettare l’ambiente”.
Il 2011 è stato proclamato dall’ONU Anno Internazionale della Chimica nell'ambito del decennio 2005-2014, dedicato dall’UNESCO alla educazione allo sviluppo sostenibile. L’inaugurazione si è svolta a gennaio scorso a Parigi nella sede centrale dell’UNESCO alla presenza di alte personalità civili, politiche e scientifiche. In Italia la cerimonia ufficiale si è svolta lo scorso 30 marzo presso l’Accademia dei Lincei a Roma alla presenza del Capo dello Stato Giorgio Napolitano.
Lo scopo è - come ha ricordato il presidente della Società Chimica Italiana Vincenzo Barone - di promuovere l’immagine della Chimica nell’opinione pubblica per diffondere la consapevolezza della sua importanza al fine di una crescita sostenibile in tutti gli aspetti della vita e delle attività umane.
Il 2001 è importante per la chimica anche perché ricorrono i centenari del Premio Nobel assegnato a Marie Curie e della fondazione della International Association of Chemical Societies trasformatasi in seguito nella attuale International Union of Pure and Applied Chemistry.

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